Donizetti, nuovo look per l'Expo
Ma servono 18 milioni di euro

Il destino del Donizetti è segnato da tre tappe e da un obiettivo: riaprire completamente rinnovato per Expo 2015. Dalle prossime settimane e fino a fine mandato la Giunta Tentorio lavorerà su questo. Ma servono 18 milioni di euro.

Il destino del Teatro Donizetti è segnato da tre tappe e da un obiettivo: riaprire completamente rinnovato per Expo 2015. Dalle prossime settimane e fino a fine mandato – meno di un anno e mezzo - la Giunta Tentorio lavorerà su questo: aprire il cantiere a gennaio 2014, consegnarlo nelle mani dei successori e chiudere i lavori in un anno, giusto in tempo per Expo 2015.

La prima data cruciale è il prossimo 20 febbraio, termine entro il quale il progetto definitivo dovrebbe ricevere il via libera della Sovraintendenza ai Beni Culturali. E' sempre per la fine di febbraio che dovrà essere costituita la Fondazione per la futura gestione del teatro cittadino, che per ora, avrà una sola - e ardua - missione: la ricerca dei fondi, i 18milioni di euro necessari per il maxi intervento di restauro, che include anche la realizzazione di un ristorante per il teatro, come previsto dal progetto preliminare redatto dagli studi Berlucchi di Brescia e A.r.a. di Milano, vincitori del concorso indetto con la Giunta Bruni.

La seconda data in ordine di tempo è la stesura del progetto esecutivo, step necessario per l'apertura del cantiere. La terza data decisiva è l'inizio lavori, a gennaio 2014. E da lì, un anno di tempo per lavorare sulla struttura ottocentesca, da decenni in attesa di ricevere un profondo intervento di restauro e rinnovamento. Il tasto dolente resta, ancora una volta, di natura economica: si dovranno raccogliere 18 milioni di euro.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 30 gennaio

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