Cibi scaduti e frutta con la muffa
Ciserano, multe a bar e negozi

Bevande scadute, frutta e ortaggi ricoperti di muffa, carne di provenienza sconosciuta. Sicurezza urbana non significa solo pattugliare le strade. Lo dimostra quanto scoperto nel 2012 dalla Polizia locale di Ciserano durante la sua attività di controllo dei bar ed esercizi commerciali del paese e del quartiere di Zingonia (nella parte di sua competenza).

Il bilancio di questa attività, illustrato dal comandante Andrea Redaelli, è preoccupante. In alcuni locali pubblici sono state riscontrate gravi violazioni delle norme sul commercio e del regolamento di igiene, tutte quante punite con pesanti sanzioni. Nel 2012 la Polizia locale di Ciserano ha comminato a bar e esercizi commerciali sanzioni per un totale di 55 mila euro.

La multa più pesante, pari a 16 mila euro, è stata inflitta a un bar del paese in cui è stata riscontrata la violazione di 10 norme: la più grave la vendita di succhi di frutta e l'utilizzo di cialde di caffè e bustine di tè scadute. Nel primo caso da mesi, nel secondo addirittura da anni.

Gravi violazioni di vario genere sono state riscontrate anche in negozi di alimentari di Zingonia: si va dai prodotti senza l'indicazione del prezzo alla errata conservazione degli alimenti, fino al mancato possesso dei titoli necessari per aprire un esercizio commerciale. Due negozi insieme hanno violato in tutto 24 norme sul commercio e regole sanitarie, procurandosi così multe da 15.766 e 14.896 euro. Ispezionando il loro interno la Polizia locale (che conta un comandante e tre agenti) ha trovato frutta e ortaggi ricoperti di muffa, carne di provenienza sconosciuta, preparati senza le indicazioni di quali ingredienti contenessero.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 31 gennaio