Con la «Campagna di Natale »
raccolti 90 mila € per le missioni

La solidarietà non sente la crisi: lo dimostrano i risultati conseguiti anche quest'anno con la campagna natalizia promossa dal Centro missionario diocesano, l'associazione Pro Jesu e Ascom Bergamo.

La solidarietà non sente la crisi: lo dimostrano i risultati conseguiti anche quest'anno con la campagna natalizia promossa dal Centro missionario diocesano, l'associazione Pro Jesu e Ascom Bergamo.

«Mettici il cuore. Per un Natale aperto alla missione» è il motto che ha accompagnato l'attività dei volontari e ha ottenuto l'adesione di tanti donatori. 90 mila euro è la cifra raccolta che andrà a finanziare i quattro progetti di educazione culturale, religiosa, sanitaria a favore dell'infanzia in Sudamerica, in Africa, in Terra Santa e in Albania. Riceverà 20 mila euro la comunità delle Suore del Bambino Gesù, impegnate in Bolivia nella zona di Potosì, a favore delle famiglie e dei bambini dei «Clubs de Madres».

In Costa d'Avorio il «Centro sanitario Palazzolo» delle suore Poverelle sarà sostenuto con 25 mila euro per realizzare un laboratorio di analisi, riconosciuto come «Centro medico-sociale» che potrebbe diagnosticare precocemente un attacco di malaria spesso letale per i più piccoli. Padre Pierbattista Pizzaballa in Terra Santa riceverà 20 mila euro per sostenere le famiglie cristiane. Altri 25 mila euro serviranno alla realizzazione di una chiesa per la comunità parrocchiale di Shengjin in Albania.

Don Giambattista Boffi, direttore del Cmd, presentando i dati sulla campagna, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione delle numerose iniziative. Presente anche il sindaco di Bergamo Franco Tentorio che ha sottolineato come «la gente bergamasca sia meravigliosa nel volontariato e come anche in tempi difficili le indiziative si possono realizzare se c'è collaborazione».

Particolarmente significativa la partecipazione di quasi mille ragazzi di 12 scuole e 3 oratori impegnanti nella realizzazione del soggetto delle cartoline solidali, spedite poi attraverso «Websolidale» onlus: oltre 15 mila con un incremento di un terzo rispetto allo scorso anno.

Laura Arnoldi

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