Nessuna proroga per il tribunale
Treviglio, a settembre si chiude

«La legge stabilisce che il tribunale di Treviglio deve essere chiuso entro la fine di settembre e se non cambierà io la farò rispettare». È stato perentorio Ezio Siniscalchi, presidente del tribunale di Bergamo, nel tracciare il futuro dell'ufficio giudiziario trevigliese.

Lo ha fatto anche ieri pomeriggio nell'incontro con il sindaco di Treviglio, Giuseppe Pezzoni, il giudice coordinatore della sezione trevigliese, Stefano Storto, e i rappresentanti dell'Associazione forense della Gera d'Adda, Giuseppe Maridati, Laura Rossoni e Fernando Bontempelli. Poche, dunque, le speranze di vedere la sezione distaccata di piazza Insurrezione aperta oltre il termine stabilito dalla legge.

«In questo momento la legge impone di trattare i procedimenti nelle sedi distaccate fino a quel periodo e non oltre. Per quanto riguarda la proroga della chiusura è bene precisare che è molto marginale e riguarda alcuni particolari casi – ha precisato Siniscalchi – per esempio le sedi dove il Comune abbia ancora in carico dei mutui, accesi per edificare una struttura funzionale e predisposta a ospitare l'attività giudiziaria».

Sarebbe il caso della sezione di Clusone per la quale potrebbe scattare la possibilità di una proroga.

Ma nemmeno questa possibilità gioca a vantaggio della sede di Treviglio, come confermato dal presidente del tribunale di Bergamo: «Non è il caso degli uffici giudiziari trevigliesi, estranei all'ipotesi di proroga perché ospitati in un edificio di proprietà del Comune». Sgombero della storica palazzina del centro cittadino nel rispetto della legge, di riflesso con gli inevitabili problemi logistici che ricadrebbero sul tribunale di Bergamo.

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