Vi scappa la pipì? Niente cespugli
Vi costa una multa da 102 euro

Il bisogno era davvero impellente, il contesto forse non del tutto canonico. E' con un filo di ironia che un nostro lettore ci segnala la disavventura occorsagli lo scorso 29 gennaio in Val Cavallina, che oggi gli ha fruttato un verbale da 102 euro di multa.

Il bisogno era davvero impellente, il contesto forse non del tutto canonico. E' con un filo di ironia che un nostro lettore ci segnala la disavventura occorsagli lo scorso 29 gennaio in Val Cavallina, che oggi gli ha fruttato un verbale da 102 euro di multa.

Il motivo? La necessità urgente di fare pipì e la scelta di fermarsi a lato della strada, dietro i classici cespugli. “Vivo in Val Gandino e mi stavo recando a Grumello del Monte con la mia auto. All'altezza di un paese nelle vicinanze, a metà mattina, ho un bisogno impellente. Non è una novità, dato che per cure mediche assumo un diuretico che ha questo tipo di effetti collaterali: una necessità improvvisa e non rinviabile. Non notando un bar nelle vicinanze, accosto l'auto al primo posto utile e raggiungo alcuni cespugli dietro ad un'aiuola, mettendomi ovviamente di spalle rispetto alla strada. Dopo pochi minuti sento avvicinarsi un corteo funebre, proveniente da una via vicina. Mi affretto a risalire in auto e ripartire, per giusta opportunità. Vengo raggiunto da un vigile di quel Comune, che mi batte sul vetro e mi chiede spiegazioni. Chiarisco la situazione e fornisco un documento di identità, il cui numero il vigile annota su un pacchetto di sigarette”.

Finita lì? Una piccola disavventura evitata appena in tempo e da raccontare agli amici? No. Il nostro lettore viene convocato dal comando di polizia locale del paese il 5 febbraio. All'indomani ritira un verbale da 102 euro che lo multa per atti osceni “offuscati parzialmente da flora arborea”.

Il testo segnala i motivi “riconducibili a causa delle proprie condizioni di salute”, ma non si transige: la pipì costa 102 euro. “Leggendo il verbale – conclude il lettore – può apparire come una giusta contravvenzione, ma posso assicurare che il contesto esclude qualsiasi oscenità”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA