Matteo Renzi arriva ad Albino
Lombardia, la sfida più importante

«Vorremmo essere, per poche ore, tutti lombardi, perchè qui si gioca la sfida più importante non solo per il seggio al Senato ma perchè siamo di fronte a due modelli culturali diversi». Così Matteo Renzi che dopo la tappa Bresciana è arrivato ad Albino.

«Vorremmo essere, per poche ore, tutti lombardi, perchè qui si gioca la sfida più importante non solo per il seggio al Senato ma perchè siamo di fronte a due modelli culturali diversi». Così Matteo Renzi che dopo la tappa Bresciana è arrivato ad Albino.

Secondo il sindaco di Firenze il leader della Lega Nord Roberto Maroni propone «un modello basato sulla chiusura e il ritorno a politiche che hanno fallito a livello nazionale, mentre Ambrosoli porterebbe innovazione e investimenti sulle idee». La proposta della Lega Nord di introdurre una moneta complementare in Lombardia «è una grande innovazione, ora proporranno anche l'abolizione del Telepass e il ritorno al ponte levatoio?».

E sul rimborso dell'Imu: «Tecnicamente è fattibile, si può fare ma bisogna discutere se sia giusto o no e soprattutto se abbia senso che lo proponga chi in questi anni ha aumentato la spesa pubblica. I soldi si potrebbero trovare, sono i 4 miliardi di euro che Berlusconi e la Lega ci hanno costretto a pagare per le quote latte».

Poi Renzi ha sostenuto che «a destra c'è solo la corsia di emergenza, la corsia di sorpasso è a sinistra». Mentre sul leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo ha detto: «È come un orologio rotto che due volte al giorno segna l'ora esatta. Non è accettabile quando dice che la mafia non esiste e l'Aids non è un problema, ma Grillo ha ragione da vendere quando dice che la politica ha bisogno di credibilità. Lui lo dice per protesta ma noi dobbiamo farlo».

Matteo Renzi non è stupito dal fatto che in Lombardia alcuni montiani potrebbero votare il candidato del centrosinistra Umberto Ambrosoli alle elezioni regionali, perchè «la candidatura di Ambrosoli è la candidatura più logica e, per usare una delle espressioni dei sostenitori di Monti, è la più civica. Non mi stupisco del voto disgiunto. Il punto vero è cercare di far capire ai cittadini che queste elezioni sono l'occasione per restituire dignità alla politica».

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