Flash mob per le vittime della strada
Gallone: reato di omicidio stradale

Una sagoma disegnata con il gesso sull'asfalto. Coriandoli rosso sangue. Una rosa rossa ad omaggiare la vittima. Una scenografia che ha attirato l'attenzione dei bergamaschi, sabato 16 febbraio davanti al Comune di Bergamo.

Una sagoma disegnata con il gesso sull'asfalto. Coriandoli rosso sangue. Una rosa rossa ad omaggiare la vittima. Una scenografia che ha attirato l'attenzione dei bergamaschi, sabato 16 febbraio davanti al Comune di Bergamo.

I candidati di Fratelli d'Italia, insieme alla Senatrice Alessandra Gallone, hanno dato vita a un flash mob di solidarietà ai familiari delle vittime della strada. La senatrice Gallone, nella passata legislatura, è stata firmataria del Ddl per l'inserimento del reato di omicidio stradale. L'iter della legge è stato bloccato dalla fine della legislatura. Fratelli d'Italia si batterà ancora perché il provvedimento venga attuato. Ad animare l'evento la coinvolgente coreografia del ballerino Alessandro Bonassi, accompagnato dal ritmo trascinante del noto percussionista di strada Jean Pierre Rodriguez.

«Non si può parlare semplicemente di omicidio colposo - ha dichiarato Alessandra Gallone, che apre la lista alla Camera di Fratelli d'Italia in Lombardia 2 -, è necessario istituire un reato specifico, che consideri che se qualcuno si mette alla guida senza possedere tutti i requisiti per assicurare una condizione di sicurezza, fa una scelta e pertanto si rende responsabile di omicidio volontario».

«Le vittime rimangono vittime, i colpevoli non vengono neppure processati come dovrebbero: chiediamo che la legge faccia il suo corso, così come abbiamo sostenuto qualche giorno fa con il flash mob contro la violenza sulle donne. Vogliamo la certezza della pena che, se non può riportare indietro le vite sottratte, almeno possa dare giustizia alle vittime».

A tutti i partecipanti è stato regalato un braccialetto di stoffa nera, per sensibilizzare i cittadini sulla tragedia delle vittime di incidenti stradali causati dalla disattenzione degli automobilisti, da coloro che si mettono alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o con un tasso alcolico elevato.

Il nero è il colore del lutto, ma rappresenta anche il monito a non dimenticare per chi resta, simbolo della forza necessaria nei momenti di sconforto per non smettere di lottare affinché nessuno più perda la vita sulla strada.

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