Maroni: adottate tutti un indeciso
Il leader leghista a casa del Pdl

Roberto Maroni che giocherella (e scrive) per tutta la conferenza stampa con una vistosa biro tricolore griffata Pdl. Candidati pidiellini alla Regione che usano toni pro Nord talmente decisi da beccarsi un commento del tipo «sembra più leghista di un leghista».

Roberto Maroni che giocherella (e scrive) per tutta la conferenza stampa con una vistosa biro tricolore griffata Pdl. Candidati pidiellini alla Regione come Alessandro Sorte che usano toni pro Nord talmente decisi da beccarsi un commento del tipo «sembra più leghista di un leghista» dallo stesso Maroni.

Vista così, l'alleanza di centrodestra per il Pirellone tiene. Che poi possa essere sufficiente per confermarsi in vetta è tutto da vedere: dal 57 per cento del 2010 (Formigoni quater) i sondaggi danno il centrodestra intorno al 40-45 per cento. «La differenza la fanno gli indecisi» taglia corto Maroni, ospite d'onore nella sede Pdl. E lancia la campagna «adotta l'indeciso: ognuno di noi convinca un elettore incerto a tornare a votare per noi. E considerato che mi dicono che in questi casi il consenso si forma nelle ultime 72 ore, diamoci dentro fino all'ultimo».

«Il migliore ministro degli Interni della storia della Repubblica» lo definisce il commissario provinciale del Pdl, Giorgio Jannone che ricorda gli albori dell'alleanza in via Bellerio, anno di grazia 1994.

Tutti felici e contenti, insomma «perché questa alleanza è un esempio di buon governo in Italia» sottolinea Gregorio Fontana, candidato (uscente) alla Camera. E pure in Lombardia, considerato che Maroni ribadisce di non voler cancellare nulla dell'esperienza Formigoni: «È una Regione molto ben amministrata, noi valorizzeremo e miglioreremo».

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