Sant'Anna, i ladri «affezionati»:
tornano 3 volte in 3 settimane

Prima hanno rubato su un'auto parcheggiata nel garage, poi sono tornati e hanno portato via una bici, infine se ne sono andati con una Fiat Seicento e il telecomando che apre il cancello. Tartassati dai ladri i residenti di via Ambrogio da Calepio, piazza Sant'Anna.

Prima hanno rubato su un'auto parcheggiata nel garage, poi sono tornati e hanno portato via una bicicletta, infine se ne sono andati con una Fiat Seicento e il telecomando che apre il cancello d'ingresso. Tartassati dai ladri i residenti al civico 14 di via Ambrogio da Calepio, in zona piazza Sant'Anna.

«Tre settimane fa qualcuno è entrato nel garage e ha rubato da un'auto un auricolare e un portaborracce – racconta Monica Mazzocchi, moglie del medico di base Pietro Bonicelli che in quella palazzina ha anche l'ambulatorio –. Una settimana fa i ladri sono tornati e questa volta hanno portato via la mountain bike di nostro figlio, comprata da un anno. Giovedì sera hanno fatto il terzo colpo, rubando dal garage la Fiat Seicento rossa che mio marito aveva parcheggiato poco prima. Dall'auto di suo zio hanno invece preso i telecomandi per aprire il cancello elettrico, probabilmente con l'intenzione di tornare un'altra volta».

Ad accorgersi del furto dell'auto è stato proprio il dottor Bonicelli, che giovedì alle 23.15 è sceso in ambulatorio per prendere il ricettario. Il giorno dopo ha presentato denuncia in questura.

Allarme furti anche nei condomini di via Magrini 7 e via Berizzi 25, che si affacciano sulla stessa piazzetta. «Tra fine novembre e inizio dicembre ci sono stati due furti in due appartamenti al quinto piano, in cui i proprietari non sono molto presenti per questioni di lavoro – spiega un residente di via Berizzi –. I ladri hanno aperto le porte con una chiave bulgara, una sorta di passepartout, mettendo tutto a soqquadro ma riuscendo a rubare solo un pc portatile. Il 22 gennaio sono entrati dalla piazzetta e sono saliti su un balcone del primo piano, tra le 16 e le 18, forzando la portafinestra».

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