Fara: muratore senza lavoro
«Così ci provo con la pesca»

Il bello della crisi? Non c'è, neanche per Claudio Vecco Garda. Milanese di 46 anni, da 20 abita a Fara Gera d'Adda e fa il muratore. Faceva. Adesso che non c'è quasi più niente da costruire, «la spesa si paga con quel che porta a casa la moglie».

Il bello della crisi? Probabilmente non c'è, neanche per Claudio Vecco Garda. Milanese di 46 anni, da 20 abita a Fara Gera d'Adda e fa il muratore. Faceva. Adesso che non c'è quasi più niente da costruire, «la spesa si paga con quel che porta a casa la moglie. Però, da qualche mese almeno alle bevande ci penso io» scherza.

E con che soldi? Pescatore dall'età di 5 anni, Claudio ha due barchette, una sull'Adda e l'altra - un naèt - sul lago d'Iseo a Portirone. Dal 2012 ha anche una licenza da pescatore professionista, la prima rilasciata dalla Provincia di Bergamo dall'inizio del terzo millennio.

E qui sta, a guardar bene, il bello della crisi. Perché il muratore l'ha fatto per necessità, ma con le reti in mano adesso abbina lavoro e passione. «Non è che son contento che il lavoro nell'edilizia vada male - precisa -, magari si potesse guadagnar benino come un tempo... Però adesso è così e non vedo vie d'uscita. Invece di piangermi addosso ho preso la licenza di pesca».

E via sul lago, spesso insieme a Fernando Soardi - «il mio maestro» -, un pezzo da novanta con le reti in mano e patron del ristorante «La locanda del lago» di Montisola. Claudio per ora riesce giusto a pagare le bevande, però pian piano le cose crescono e si può già cominciare a parlare di affari, guarda un po'. Abbinando naèt, internet e social network, il muratore disoccupato reinventa il vecchio mestiere del pescatore.

«Tramite Facebook mi è arrivato un cliente da Mantova, un ristorante che voleva pesce di lago. Uno anche da Como. Poca cosa, ma secondo me val la pena di provarci. Del resto, con la crisi devastante che c'è in giro, non è che fossi pieno di lavoro, anzi. Di tempo per andare a pescare ne avevo fin troppo. Adesso invece che per diletto, lo faccio anche per avere un reddito».

Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di martedì 19 febbraio

© RIPRODUZIONE RISERVATA