Riesumazione, ancora niente data
La famiglia di Gorno: rispetto

«Rispettate il nostro silenzio». È un vero e proprio appello quello dei familiari di Giuseppe Guerinoni, dopo la decisione della procura di procedere alla riesumazione dell'uomo nell'ambito del caso Yara. Non ancora definita la data dell'accertamento.

«Rispettate il nostro silenzio». È un vero e proprio appello quello dei familiari di Giuseppe Guerinoni, dopo la decisione della procura di procedere alla riesumazione dell'uomo, morto nel 1999 e sepolto nel cimitero di Gorno, ritenuto il padre biologico di «ignoto 1», lo sconosciuto di sesso maschile che ha lasciato tracce del suo sangue sugli indumenti di Yara.

Già a settembre la famiglia Guerinoni aveva chiesto che la pressione mediatica si attenuasse: «Sono state riportate notizie riguardanti la nostra famiglia che reputiamo lesive, inopportune e di cattivo gusto - avevano sottolineato in una nota -. Ci sentiamo vicini alla famiglia Gambirasio alla quale confermiamo la nostra totale disponibilità nel collaborare, così come alle forze dell'ordine, affinché si continui a far piena luce nella vicenda».

Da un lato la sofferenza della famiglia Guerinoni. Dall'altro, però, è proprio sulla cosiddetta «pista di Gorno» che le indagini sul delitto di Yara si stanno concentrando, da oltre un anno. In base alle analisi scientifiche, Giuseppe Guerinoni sarebbe il padre biologico di chi ha lasciato tracce su Yara.

Ora però la procura vuole certezze e, per scrupolo, ha deciso di riesumare la salma. La data dell'accertamento non è stata ancora stabilita, ma tutto potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Dai resti di Guerinoni verranno prelevati campioni da analizzare per confermare, completare o rimettere in discussione le conclusioni a cui sono giunti la polizia scientifica e gli esperti dell'Università di Tor Vergata.

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