Alla sfilata di Mezza Quaresima
il Ducato manda al rogo la sanità

Per il secondo anno consecutivo il Ducato non metterà al rogo un tema locale – l'ultima volta il progetto di Sant'Agata nel 2011 -, ma una questione di ordine generale legata alle difficoltà vissute dall'intero Paese: la sanità pubblica.

La crisi si fa sentire e il Ducato fa il bis. Per il secondo anno consecutivo lo storico sodalizio non metterà al rogo un tema locale – l'ultima volta era capitato con il progetto di Sant'Agata nel 2011 -, ma una questione di ordine più generale legata alle difficoltà vissute dall'intero Paese.

Dopo i costi della politica nel 2012, quest'anno sarà così la volta dei tagli alla sanità, argomento che con il primo fa il paio: «Diciamo pure che è la seconda puntata – spiega il Duca di Piazza Pontida Liber Prim, al secolo Bruno Agazzi – perché i politici sono bravissimi a diminuire i servizi e ad alzare i ticket, ma a tagliare i loro stipendi non ci pensano nemmeno lontanamente. Quindi noi torniamo alla carica: la crisi è un problema ormai fortemente sentito anche nella nostra comunità dove si respira un clima sempre più pesante e di preoccupazione».

Domenica 3 marzo la sfilata di mezza Quaresima – al termine della quale si svolgerà il rogo stesso, il famoso «Rasgamént de la ègia» - resterà comunque una giornata lieta. Se tutto andrà come lo scorso anno, quando il corteo era stato rinviato di una settimana a causa del maltempo, l'appuntamento coinvolgerà almeno 25 mila persone (destinate quasi a raddoppiare nel caso il meteo sia favorevole) con la partecipazione di oltre 80 carri provenienti da tutta la provincia. A proposito: per iscriversi c'è tempo fino al 28 febbraio e lo si potrà fare sia on line sia presentandosi direttamente alla sede del Ducato in Piazza Pontida nei giorni 25, 26, 27 febbraio dalle 16 alle 18, mentre ogni giovedì le adesioni potranno essere formalizzate dalle 21 alle 22. Per il resto, il programma sarà quello consueto con un'unica variazione legata al cantiere di piazzale Marconi:

«L'ammassamento risulterà un po' più complicato del solito – mette in guardia lo stesso duca – e proprio per evitare eccessivi disagi abbiamo chiesto e ottenuto di utilizzare l'ultimo tratto di via Paglia, quello che si innesta su via Bonomelli». Da lì il serpentone prenderà il via alle 15 in direzione di viale Papa Giovanni e via Paleocapa; l'arrivo, dopo aver toccato via Quarenghi, via Spaventa, via Tiraboschi, largo Porta Nuova e via XX settembre è previsto in Piazza Pontida dove gli ultimi carri dovrebbero sfilare attorno alle 17.30. A seguire, nel tardo pomeriggio, spazio all'intrattenimento con un primo spettacolo, la recita della tradizionale poesia del Rasgamént, la premiazione dei carri e dei gruppi e, infine, il rogo sul quale finiranno, come si diceva, i tagli alla sanità. Qualcosa a che vedere con il nuovo ospedale? «Assolutamente no», taglia corto Bruno Agazzi. Anche se qualche punzecchiatura sul tema è «sfuggita» pure al Ducato.

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