Gandino, in Basilica
la grande Raggiera

Un appuntamento di fede che ogni anno riporta in Basilica lo splendore dell'antica Raggiera. E' ormai completato a Gandino il montaggio del maestoso apparato per il Triduo dei Morti, che verrà celebrato da sabato 23 febbraio a lunedì 25 febbraio.

Un appuntamento di fede che ogni anno riporta in Basilica lo splendore dell'antica Raggiera. E' ormai completato a Gandino il montaggio del maestoso apparato per il Triduo dei Morti, che verrà celebrato da sabato 23 febbraio a lunedì 25 febbraio.

“E' una ricorrenza cui i gandinesi sono molto legati - conferma il parroco don Innocente Chiodi – non soltanto per un aspetto esteriore certamente suggestivo. E' un tempo di preghiera per i defunti e un'opportunità per approfondire il valore del sacrificio di Cristo in rapporto al presente e alle realtà ultime”.

A caratterizzare l'allestimento in Basilica sarà la grande Raggiera che (con un diametro della sola parte lignea di più di 5 metri) si erge dietro l'altare maggiore. Fu realizzata fra il 1788 e il 1791 dalla bottega di Giovanbattista Caniana, dopo che i gandinesi, (una venti d'anni prima) ritennero non sufficientemente maestosa quella realizzata da Donato Andrea Fantoni. Di essa resta soltanto un disegno nell'Archivio Fantoni di Rovetta. Nell'ultima settimana una ventina di volontari, coordinati dal sacrista Mario Bosio, ha lavorato alacremente per posizionare l'enorme incastellatura che tocca i 12 metri di altezza e prevede ben 116 candele che, una per una, vengono sapientemente sistemate.

Completano l'allestimento i raggi con vetri policromi ora illuminati da lampadine elettriche (un tempo lumini) con l'effetto dei colori dell'iride secondo la visione dantesca di Dio. Il gruppo dei “raggieri” è formato da volontari che si tramandano il compito di padre in figlio, seguendo un protocollo che la sola tradizione orale trasmette da secoli. Il programma delle celebrazioni prevede ogni giorno le messe in Basilica alle 8, 10.30 e 18. Sabato la funzione principale del mattino sarà guidata dal parroco, mentre domenica toccherà a don Ezio Bolis, docente in Seminario. Lunedì l'arcivescovo emerito di Siena mons. Gaetano Bonicelli presiederà la concelebrazione con i sacerdoti nativi, quelli del Vicariato e quelli che hanno prestato servizio a Gandino.

Le riflessioni durante il Triduo, legate al capitolo sesto del Vangelo di Giovanni, saranno curate da don Giovanni Gusmini. Domenica e lunedì, alle 15, sono in programma le funzioni pomeridiane. Lunedì la scuola materna, la primaria e numerose aziende del paese saranno chiuse. Le celebrazioni saranno accompagnate dalla Corale Luigi Canali.

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