Ladri acrobati nella Bassa
preso uno dei presunti autori

Nell'ambito delle indagini per identificare i componenti la banda di ladri acrobati che agiscono nella Bassa, grazie alla segnalazione di un cittadino è stato fermato un giovane albanese. Sarà sottoposto a un confronto, mentre siu verificano le impronte digitali.

Nell'ambito delle indagini in corso per identificare i componenti la banda di ladri acrobati, che scalando le grondaie, i tubi del gas e i cavi elettrici si arrampicano ai piani superiori per forzare le finestre ed effettuare i furti nelle abitazioni e negli uffici, sono state rafforzate le pattuglie, anche in borghese, proprio nell'arco di tempo in cui solitamente avvengono con più frequenza (fra le 16 e le 20) le effrazioni, al fine di poter identificare i componenti e prevenire  altri furti.

Nell'ambito di tale attività, grazie alla collaborazione di un cittadino dotato di senso civico, una pattuglia della polizia di Treviglio mercoledì sera in via Casnida è riuscita a bloccare una persona sospetta: era entrata in azione in compagnia di un secondo ladro, che però purtroppo è riuscito a dileguarsi nel buio.

Il sospettato, fisico snello e atletico, scarpe sportive e tuta ginnica, è stato sottoposto a fermo: sussistono molti dubbi sulla sua identità, in quanto l'uomo è notevolmente somigliante all'acrobata indicato da varie vittime.

Venticinquenne, di nazionalità albanese, domiciliato a Milano e senza nessun apparente motivo di permanenza a Treviglio, veniva è stato fotosegnalato e sono state raccolte le impronte digitali.

Pur essendo incensurato, in alcune occasioni risulta essere stato identificato con altri concittadini albanesi domiciliati a Milano: si tratterebbe di persone che restano solo qualche mese in Italia per poi fare rientro nel proprio Paese.

Sono in corso - spiega la polizia - ulteriori indagini al fine di comparare le impronte con quelle rilevate nei vari furti in abitazione, nonché per effettuare riconoscimenti fotografici con le persone hanno avuto la disavventura di incontrare i ladri.

Per prevenire i furti, scrive il commissariato di Treviglio, tutti sono invitati a contribuire chiamando il numero di emergenza europeo unificato 112 per segnalare eventuali persone che tentano di salire su tubi e grondaie o diano sospetto che stiano facendo i pali. Una pattuglia, assicura la polizia, giungerà immediatamente a verificare la situazione. Meglio un intervento a vuoto, piuttosto che una mancata chiamata e un successivo intervento per furto consumato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA