Bossi: «Bobo sarà governatore»
Maroni: farò pulizia in Lombardia

«Al mio avversario, che non è quello del miele, io dico: ragazzino, noi la mafia l'abbiamo combattuta, vado in giro sotto scorta per questo e non faccio bla bla bla». Così Roberto Maroni, candidato presidente della Lombardia alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.

«Al mio avversario, che non è quello del miele, io dico: ragazzino, noi la mafia l'abbiamo combattuta, vado in giro sotto scorta per questo e non faccio bla bla bla». Così Roberto Maroni, candidato presidente della Lombardia alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale.

Alla Fiera di Bergamo il leader della Lega ha ricordato di avere scelto lo stesso luogo della serata delle scope perchè «la pulizia la voglio fare anche in Lombardia e dare un calcio nel culo alla mafia».

Maroni ha parlato per ultimo dal palco allestito nell'atrio di ingresso della Fiera di Bergamo, dopo gli interventi di Matteo Salvini e Umberto Bossi. Il candidato governatore della Lombardia ha elencato i principali punti del suo programma, facendo un ultimo appello al voto.

E ha chiesto di evitare a tutti i costi che sia il centrosinistra a prevalere, facendo riferimento a quella che considera una «doppia morale» degli avversari su alcuni temi come Mps e progetto di macroregione. «Io - ha detto il leader della Lega - non voglio che la Lombardia finisca nelle mani di questi cialtroni».

«Sento che Maroni diventerà governatore della Lombardia, portando avanti il nostro progetto». Così il presidente della Lega, Umberto Bossi, dal palco di Bergamo. In platea anche un gruppetto di esponenti del Pdl con bandiere.

«Votate Guerriero, votate tre volte il Guerriero»: è stato questo l'appello di Bossi al voto per Camera, Senato, Regione, ricordando il simbolo dell'Alberto da Giussano. Quanto a possibili divisioni fra i leghisti alle urne, Bossi ha chiesto compattezza: «La Lega è una squadra, siamo una squadra - ha scandito con al fianco Maroni -. Non possiamo dividerci per beghe. Noi siamo nati per arrivare alla libertà».

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