Lapponia: tra ghiaccio e lupi
Una sfida a piedi con -40° gradi

Se avete sofferto il freddo quest'anno, pensate a chi il freddo lo affronta a viso aperto, senza ripari riscaldati... purché ci sia da correre. È la stirpe coriacea degli ultramaratoneti alla quale è iscritto l'avvocato trevigliese Roberto Aldovini.

Se avete sofferto il freddo quest'anno, pensate a chi il freddo lo affronta a viso aperto, senza ripari riscaldati... purché ci sia da correre. È la stirpe coriacea degli ultramaratoneti alla quale è iscritto per passione e dedizione l'avvocato trevigliese Roberto Aldovini di 40 anni.

Nel suo curriculum sportivo ci sono corse sull'Appennino romagnolo e tra le foreste imbiancate dell'Alaska, percorsi sterrati in Grecia sulle orme di Filippide - l'antenato dei maratoneti - e una folle galoppata nella fornace della Death Valley in California.

Quest'anno invece Aldovini ha voluto rinfrescarsi con la Rovaniemi, che prende il nome dal capoluogo della Lapponia: 150 chilometri da percorrere in un paesaggio ghiacciato di foreste e colline battute dal vento. La particolarità sta nel fatto che ogni partecipante deve essere autosufficiente, ossia disporre di quanto occorre per sopravvivere a -40 gradi: slitta, sacco a pelo termico, materassino isolante, cibo per almeno 8.000 calorie, lampada frontale, indumenti di riserva, maschera da sci, passamontagna e fornelletto.

La gara, differenziata nelle categorie sci, bici e a piedi, è iniziata il 16 febbraio su un tempo complessivo di 40 ore. Erano previsti lungo il percorso dei check point con limiti di tempo, nel senso che chi arrivava tardi non trovava più nessuno ed era costretto ad arrangiarsi per tornare con mezzi propri. Ossia con le proprie gambe.

«La gara è stata bellissima - afferma entusiasta Aldovini - sul percorso abbiamo incontrato dei lupi che si erano fermati in mezzo al tracciato e sono scappati soltanto quando è arrivata una motoslitta. E poi ho assistito allo spettacolo delle aurore boreali. Il cielo era terso come uno specchio e stelle sembravano talmente vicine che pareva di poterle toccare». Aldovini Si è classificato 8°, pur sbagliando strada.

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