Buon compleanno, Giulia
Una festa nel suo ricordo

Buon compleanno Giulia. Domenica sarà una giornata speciale perché Giulia Gabrieli, una ragazza di 14 anni del quartiere di San Tomaso de' Calvi, portata via da un sarcoma il 19 agosto di due anni fa, compie 16 anni e anche se lei non c'è più, resta la forza dei suoi messaggi.

Buon compleanno Giulia. Domenica sarà una giornata speciale perché Giulia Gabrieli, una ragazza di 14 anni del quartiere di San Tomaso de' Calvi, portata via da un sarcoma il 19 agosto di due anni fa, compie 16 anni e anche se lei non c'è più, la forza e la bellezza del suo messaggio uniranno in un grande abbraccio tutti coloro che l'hanno conosciuta.

Una giornata speciale, si diceva, perché Giulia che ha trasformato i suoi due anni di malattia in un inno alla vita, verrà festeggiata, a partire dalle 15 al Cineteatro Eden all'oratorio di Stezzano, con una vera e propria festa di compleanno. Un compleanno naturalmente un po' speciale, proprio come lo era lei, una ragazza che ci ha lasciato una grande lezione di fede, speranza e di gioia. Anche, e soprattutto, nella malattia.

«È un momento per stare insieme - spiega il papà Antonio - e per dare concretezza a quella che era la volontà di Giulia, donare parte dei proventi ricavati dal suo libro, "Un gancio in mezzo al cielo", all'Associazione per la ricerca sul cancro». Giulia amava scrivere e per lei, ancora di più al termine della sua malattia, era diventato un momento di grande concentrazione e raccoglimento. Saranno le amiche ad aprire con la musica della canzone «Strada facendo», che tanto amava, la sua festa di compleanno. A questa canzone infatti Giulia si era ispirata per il titolo del suo libro.

Musica, ma anche danza perché questa era un'altra delle passioni di Giulia. E poi spazio alla lettura di alcune delle tantissime mail che sono arrivate alla famiglia: «Sono più di mille - racconta ancora papà Antonio - e sono state scritte un po' da tutti, dai ragazzi, ma anche dagli adulti di tutte le età. La cosa che più ci colpisce è che solo pochi l'hanno conosciuta fisicamente, ma la grande gioia, la forza e la speranza del suo messaggio è stato come un passaparola contagioso che ha raggiunto persone anche lontanissime da noi».

Il suo messaggio Giulia l'ha affidato a un filmato: «Quando è stato realizzato doveva essere di supporto a lei, per la realizzazione del suo libro, ma Giulia - ricorda Antonio - che era molto più avanti di noi aveva capito che sarebbe stata la sua testimonianza». Una testimonianza che Antonio e la mamma Sara portano in giro per tutta Italia: «Siamo stati chiamati a partecipare a più di cento incontri, da Padova a Vicenza, da Assisi a Foligno. È un impegno che portiamo avanti con gioia, grazie anche al consenso e all'appoggio del nostro vescovo, Francesco Beschi, che ci ha detto: Andate e portate questo messaggio, è bellissimo».

Tiziana Sallese

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