«Persona sospetta a Caravaggio»
Vigile spara e si becca la denuncia

Quando ha visto dalla finestra di casa un individuo che con fare sospetto si aggirava tra le auto in sosta e la Punto del figlio, prima lo ha invitato ad allontanarsi e poi ha impugnato la pistola, esplodendo un colpo in aria a scopo intimidatorio.

Quando ha visto dalla finestra di casa un individuo che con fare sospetto si aggirava tra le auto in sosta e la Punto del figlio, prima lo ha invitato ad allontanarsi e poi ha impugnato la pistola, esplodendo un colpo in aria a scopo intimidatorio.

Una reazione che a un ufficiale di polizia locale è costata però una denuncia, perché aveva in dotazione pallottole non regolarmente registrate. Un'azione esagerata e che forse non è servita a nulla, quella dell'agente residente nei pressi di Caravaggio, ma in servizio in un comando della provincia.

Dopo lo sparo l'individuo sospetto ha infatti continuato a camminare tra le macchine parcheggiate, guardando addirittura verso colui che pochi attimi prima aveva usato il revolver, senza dare peso più di tanto a quanto accaduto.

Erano le due della notte tra lunedì e martedì quando l'agente ha chiamato i carabinieri, intervenuti per le perlustrazioni e raccogliere la testimonianza dell'accaduto. I militari durante i conseguenti controlli hanno scoperto che la pistola con la quale l'agente aveva sparato (non quella di ordinanza) era regolarmente denunciata, ma non lo erano i suoi proiettili tenuti in casa dal possessore.

Si tratta di una cinquantina di pallottole per un'arma calibro 7,65 dalla quale è stato esploso il colpo. Dell'individuo considerato sospetto sono rimaste sole le impronte delle scarpe sulla neve, nulla più. A carico dell'ufficiale è invece rimasta la denuncia per non avere segnalato la detenzione delle munizioni.

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