Discarica di amianto a Sedrina
Arriva il secco «no» di Zogno

Anche Zogno dice no alla prevista discarica di cemento amianto nell'ex cava di Sedrina. Troppo vicina alla proprie case, abitate da circa 2.000 persone. E annuncia che, alla prima conferenza di servizi indetta dalla Regione, si opporrà al progetto di Unicalce.

Anche Zogno dice no alla prevista discarica di cemento amianto nell'ex cava di calce a Cacosio di Sedrina. Troppo vicina alla proprie case, un nucleo abitato di circa 2.000 persone. E annuncia che, alla prima conferenza di servizi indetta dalla Regione Lombardia, si opporrà al progetto di Unicalce.

Progetto che già da circa due mesi – quando la notizia della richiesta dell'azienda è diventata di dominio pubblico – ha incassato il no del Comune di Sedrina e soprattutto la forte contrarietà dei residenti nella zona del Cassettone, al confine proprio con l'area dell'ex cava. Ora arriva anche l'opposizione del Comune di Zogno, il cui territorio, in linea d'aria, dista poche decine di metri dalla prevista discarica, sulla sponda opposta del Brembo.

«Le case di Zogno sarebbero troppo vicine – spiega Giampaolo Pesenti, vicesindaco e assessore all'Urbanistica –. Quando la cava era attiva ricordo come la polvere di cemento arrivasse fino alla zona di via Locatelli, via San Bernardino e Inzogno. La nostra è una valle molto stretta e la polvere facilmente si concentrava in una zona».

«Con la discarica di cemento amianto – prosegue il vicesindaco – le particelle potrebbero ugualmente arrivare nella zona residenziale del Carmine. Ma anche la frazione di Stabello è poco distante dalla cava. Alla fine verrebbero coinvolte oltre 2.000 persone, mentre Sedrina capoluogo resterebbe riparata».

Per Pesenti, in pratica, a pagare l'eventuale «prezzo» inquinante di una discarica sarebbe più Zogno di Sedrina. «Saputo del progetto avviato da Unicalce – continua Pesenti – abbiamo contattato la Regione per conoscere l'iter che seguirà la richiesta. E noi, come Comune confinante, saremo chiamati alle conferenze di servizio per la valutazione di impatto ambientale. In quelle occasioni diremo sicuramente il nostro no all'ipotesi di discarica».

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