In ditta 20 tonnellate di acciaio
È rubato, imprenditore nei guai

Non c'è soltanto il rame tra i materiali più rubati, negli ultimi tempi, nella Bergamasca. I ladri non disdegnano infatti nemmeno l'acciaio, anch'esso rivendibile sul mercato nero a prezzi piuttosto elevati. Nei guai è finito il titolare di un'azienda.

Non c'è soltanto il rame tra i materiali più rubati, negli ultimi tempi, nella Bergamasca. I ladri non disdegnano infatti nemmeno l'acciaio, anch'esso rivendibile sul mercato nero a prezzi piuttosto elevati.

Proprio indagando per contrastare i furti di rame e acciaio i carabinieri della stazione di Zingonia hanno effettuato una perquisizione all'interno di una ditta di Ciserano, in località Zingonia, dove sono state trovate due bobine del peso complessivo di 20 tonnellate risultate rubate.

Il titolare dell'azienda, C. F., 34 anni, di Ciserano, è stato denunciato a piede libero con l'accusa di ricettazione: non ha infatti saputo spiegare ai carabinieri la provenienza della merce, che era accatastata nel magazzino dell'azienda di Zingonia.

Le due maxi bobine sono state poste sotto sequestro, in attesa - secondo i militari non ci vorrà molto - di restituirle ai legittimi proprietari. Il blitz nell'azienda di Ciserano, che tratta rottami e materiale grezzo, è scattato nella mattinata di venerdì, nel corso di una più vasta indagine che i carabinieri della stazione di Zingonia stanno portando avanti da qualche tempo, visto il susseguirsi, anche nella zona della Bassa, dei furti di rame e altri materiali che vengono messi a segno.

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