Tagli statali, Torre Boldone
si salva anche col fotovoltaico

Se il 2012 era già stato un anno nero per i Comuni, anche questo 2013 si prospetta altrettanto drammatico, complice un'ulteriore pesante riduzione dei trasferimenti agli enti locali.Torre Boldone rimedia in parte grazie a pannelli fotovoltaici e risparmi energetici.

Se il 2012 era già stato un anno nero per i Comuni, anche questo 2013 si prospetta altrettanto drammatico, complice un'ulteriore pesante riduzione dei trasferimenti agli enti locali.

Anche Torre Boldone deve fare i conti con questa mancata entrata (stimata in circa 380 mila euro), cosa che ha inciso molto nella stesura del bilancio di previsione 2013, illustrato venerdì scorso in un'assemblea pubblica in vista della presentazione di questa sera in Consiglio comunale.

«I Comuni saranno massacrati anche nel 2013 – ha commentato il sindaco Claudio Sessa –: la protesta che abbiamo fatto lo scorso 21 novembre non ha avuto alcuna conseguenza positiva, e questo ancora una volta penalizzerà i cittadini».

Come compensare allora questo ulteriore taglio? Per Torre Boldone il grosso verrà dall'addizionale Irpef, che da quest'anno sarà a scaglioni, con un avanzo di circa 87 mila euro dell'anno precedente e con un risparmio energetico grazie agli impianti fotovoltaici (stimato intorno ai 190 mila euro) e alle pompe di calore, che permetteranno una riduzione dei costi del 40% circa.

Dal 2013 i Comuni potrebbero contare anche sull'introito derivante dall'Imu. Potrebbero, perché in alcuni casi non è proprio così.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 4 marzo

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