Poste, disagi sempre più gravi
La Uil: a singhiozzo in 70 zone

«Gli uffici postali del territorio bergamasco stanno vivendo una situazione di grave sofferenza a causa della perdurante mancanza di personale agli sportelli». La denuncia arriva dalla Uil di Bergamo. «Siamo di fronte a politiche aziendali confuse».

«Gli uffici postali del territorio bergamasco stanno vivendo una situazione di grave sofferenza a causa della perdurante mancanza di personale agli sportelli». La denuncia arriva dalla Uil di Bergamo. «Siamo di fronte a politiche aziendali confuse e assolutamente prive di chiarezza, che danno motivo di forti preoccupazioni per il futuro».

L'intervento è del segretario provinciale di Uilposte, l'organizzazione sindacale di categoria dei lavoratori postelegrafonici, Rossana Pepe, che torna ancora una volta a chiedere a Poste Italiane «quanto ancora Bergamo dovrà soffrire con code interminabili e disservizi per ricevere un po' di attenzione da parte dell'azienda».

Il quadro che emerge dall'analisi di Rossana Pepe è, infatti, a tinte fosche: «Nell'ultimo incontro, avuto dopo diversi solleciti, ci è stato offerto il passaggio di 95 postini agli uffici senza, peraltro, che venisse detto dove. Genericamente si è fatto riferimento a Bergamo e Brescia, nulla di più. Ovviamente, come Uilposte, non possiamo essere d'accordo con similii atteggiamenti unilaterali, oltretutto privi di chiarezza anche nelle modalità di passaggio da un ruolo ad un altro. Questa sarebbe l'attesa boccata d'ossigeno?».

Secondo Uilposte, inoltre, «i postini tolti dalle loro zone per essere destinati agli sportelli rientrano in un disegno di tagli che l'azienda vuole operare sul recapito. Per tale ragione siamo gli unici a non aver firmato l'ultima ipotesi d'accordo che non propone alcun progetto di sviluppo e potenziamento. Lavorando così – conclude Rossana Pepe - prevediamo che fra qualche mese saremo chiamati ancora per discutere di  ulteriori tagli. Ormai, infatti, la produttività viene perseguita solo lavorando di forbici e non proponendo servizi. In Bergamasca i problemi riguardano ormai 70 zone nelle quali assistiamo ad un recapito inefficiente e a singhiozzo».

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