La scuola e la prova per i presidi
«Nuovo concorso? No, reggenze»

È in attesa della decisione del Consiglio di Stato l'annullamento della prova per i presidi da parte del Tar per le «buste trasparenti». Ma il direttore dell'ufficio scolastico regionale ha escluso la possibilità di un nuovo concorso. «Piuttosto le reggenze».

Sono ancora in un limbo i 406 lombardi vincitori del concorso per presidi. Ma in attesa della decisione del Consiglio di Stato in merito all'annullamento della prova da parte del Tar per le «buste trasparenti», gli «idonei» incassano l'appoggio del direttore dell'ufficio scolastico regionale, Francesco De Sanctis, che ha escluso la possibilità che per superare l'impasse si possa fare un nuovo concorso o attingere al bacino delle mobilità interregionali.
«Piuttosto preferisco dare di nuovo delle reggenze».

«Prendo posizione - ha detto oggi De Sanctis - e dico che fino a prova contraria quei posti sono di chi ha superato la selezione e quindi della regione in cui si è svolta la prova.

La mobilità interregionale la escludo in maniera assoluta e trova il mio parere negativo». Piuttosto, ha spiegato, «preferisco dare di nuovo delle reggenze». Questo nonostante proprio i posti vacanti e il sistema delle reggenze (per cui un preside si ritrova a dover dirigere più scuole contemporaneamente) abbia creato una «situazione insostenibile che mette a rischio la qualità dell'istruzione».

De Sanctis ha confermato però «massimo rispetto nella magistratura» e allo stesso tempo si è detto sicuro che il concorso «si sia svolto con la massima regolarità». Intanto però anche l'udienza del 22 marzo (l'esame risale allo scorso luglio) rischia di saltare perchè il perito individuato dal Consiglio di Stato per verificare le buste motivo del contendere ha chiesto una proroga dei tempi. L'appuntamento è quindi per l'8 marzo, quando i giudici decideranno sulla proroga.

«Mi auguro che decida nel più breve tempo possibile - è stato l'auspicio del provveditore - e non appena si pronuncerà, dato che non è pensabile nè dimostrabile alcun dolo perchè è stato fatto tutto con la massima serietà, provvederei immediatamente alla nomina dei vincitori».

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