Pontirolo, ustionata in mansarda
muore dopo 9 mesi di agonia

Dopo quasi nove mesi di agonia è morta ieri notte Angela Recanati, la cinquantanovenne di Pontirolo Nuovo rimasta gravemente ustionata lo scorso 14 giugno nell'incendio divampato nella mansarda di casa.

Dopo quasi nove mesi di agonia è morta ieri notte Angela Recanati, la cinquantanovenne di Pontirolo Nuovo rimasta gravemente ustionata lo scorso 14 giugno nell'incendio divampato nella mansarda di casa.

Un quadro clinico, il suo, definito critico fin dal primo ricovero nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Niguarda di Milano, peggiorato irrimediabilmente dopo che la paziente, una settimana più tardi, era stata colpita da un ictus dal quale non si era più ripresa. Da alcuni mesi Angela Recanati era in cura e in stato vegetativo nello specifico reparto degli Istituti clinici Zucchi di Carate Brianza (Monza), dov'è spirata ieri notte, alle tre e mezza. Le condizioni della donna, il giorno dell'accaduto, erano già parse critiche ai primi soccorritori.

La casalinga pontirolese presentava ustioni di primo e secondo grado su gran parte del corpo, oltre a un principio d'intossicazione dovuto ai fumi inalati durante la sua permanenza nel locale invaso dalle fiamme, prima di essere portata in salvo dalla sua collaboratrice domestica. L'incendio era scoppiato alle 9,30 del 14 giugno, all'ultimo piano dell'edificio di via Treviglio 22 dove la donna abitava con il marito e i due figli. A quell'ora in casa, oltre ad Angela Recanati e alla colf, c'erano i due anziani suoceri, che abitano però al pianterreno dello stabile. La domestica stava lavorando al primo piano della palazzina, quando la corrente è saltata: ai tentativi di riattivare il contatore è seguito un forte botto proveniente dall'ultimo piano.

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