Caso Yara, ultimati i prelievi
la salma dell'autista torna a Gorno

Stamattina la salma di Giuseppe Guerinoni, l'uomo sepolto a Gorno dal 1999 e che gli inquirenti ritengono il padre biologico del presunto assassino di Yara Gambirasio, è stata trasferita all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo per l'esame del Dna. Conclusi gli accertamenti, la salma è stata riportata a Gorno.

La salma di Giuseppe Guerinoni, l'uomo sepolto a Gorno dal 1999 e che gli inquirenti ritengono il padre biologico del presunto assassino di Yara Gambirasio, è stata trasferita all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo per l'esame del Dna.

Tutto è iniziato intorno alle 7 a Gorno: la salma è stata prelevata dal loculo del cimitero del paese intorno alle 7,30. L'operazione si è conclusa intorno alle 8: poi il trasferimento a Bergamo, dove intorno alle 9 è stata affidata agli esperti.

I periti avevano l'incarico di prelevare campioni che permettano un esame approfondito. Presenti nella camera mortuaria del Papa Giovanni i periti nominati dal pubblico ministero Letizia Ruggeri: si tratta dell'equipe dalla professoressa Cristina Cattaneo, la stessa che aveva eseguito tutti gli esami sul corpo di Yara. Presente anche il consulente della famiglia Gambirasio, Giorgio Portera.

Finiti gli esami e i prelievi la salma di Giuseppe Guerinoni ha potuto essere riportata a Gorno ed essere ricollocata nella tomba: l'operazione è iniziata intorno alle 13,30 ed è terminata - sempre con il cimitero chiuso al pubblico e soprattutto alle telecamere - intorno alle 14.

La decisione di riesumare Guerinoni è stata presa alcune settimane fa dal sostituto procuratore titolare dell'inchiesta sulla morte di Yara, Letizia Ruggeri. Il magistrato aveva parlato di uno «scrupolo».

La riesumazione, infatti, serve come ulteriore verifica delle conclusioni a cui sono giunti la polizia scientifica e l'Università di Roma Tor Vergata: secondo gli esperti, Guerinoni sarebbe il padre biologico dell'uomo che ha lasciato la sua traccia biologica sugli slip e sui leggings di Yara.

Lo si è desunto analizzando il dna del defunto a partire da vecchie tracce della sua saliva, repertate dietro la marca da bollo della sua patente di guida e dietro un francobollo di una cartolina che spedì alla figlia.

L'analisi di campioni ora prelevati dai suoi resti potrà confermare in maniera incontrovertibile questo risultato, e dunque avvalorare la pista seguita dagli inquirenti: secondo chi indaga, Guerinoni avrebbe avuto un figlio illegittimo (del quale per ora, tuttavia, non si è scoperta traccia).

Questo individuo misterioso potrebbe essere l'assassino della tredicenne ginnasta di Brembate Sopra.

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