Fissata la data del Conclave
Inzierà martedì 12 marzo

I Cardinali hanno deciso la data del Conclave, che avrà inizio martedì 12 marzo. Al mattino verrà celebrata la Messa «Pro Eligendo», mentre nel pomeriggio ci sarà l'ingresso nella Cappella Sistina.

I Cardinali hanno deciso la data del Conclave, che avrà inizio martedì 12 marzo. Al mattino verrà celebrata la Messa «Pro Eligendo», mentre nel pomeriggio ci sarà l'ingresso nella Cappella Sistina.

Nel frattempo, conto alla rovescia per le strettissime misure di sicurezza che dovranno proteggere la riservatezza e la privacy dei cardinali durante il Conclave. Già ora, chi va in Vaticano, ha potuto testare le difficoltà che si incontrano nelle comunicazioni via telefonino: segno che già sono stati messi in funzione gli apparati di disturbo delle frequenze elettromagnetiche (jammer), tecnologia all'avanguardia utilizzata anche dai nostri soldati in Afghanistan contro gli attentati ai mezzi blindati.

Misure di sicurezza che però, ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel consueto briefing con i giornalisti, certo non riguardano i cardinali che "non verranno perquisiti" nei giorni del conclave, "mentre si sposteranno da una parte all'altra". Diverso il "trattamento", invece, per il personale che parteciperà al conclave, come ausilio in varie funzioni, che sarà controllato al metal detector. Padre Lombardi ha confermato che ci saranno "forme di protezione degli ambienti con schermatura elettronica" per evitare comunicazioni da e verso il conclave.

Due le aree particolarmente protette: la Cappella Sistina e zone adiacenti avranno una doppia restrizione, sia di accesso sia di schermatura degli ambienti, e tra stanze contigue, in modo che nessuno possa captare quanto si dicono i cardinali nell'ambiente chiuso "con clave". Altra zona fortemente controllata sarà la Casa di Santa Marta dove i cardinali soggiorneranno: lì mangeranno in ambienti comuni, potranno confessarsi, avranno momenti di preghiera, ma tutto lontano da persone che non abbiamo prestato giuramento di riservatezza assoluta.

Inoltre, le forze della vigilanza vaticana controlleranno il percorso che almeno due volte al giorno, la mattina e nel primo pomeriggio, i porporati elettori dovranno fare per percorrere le poche centinaia di metri che dalla piazza di San Marta portano, attraverso via delle fondamenta e i vari cortili, fino al "cuore" del Vaticano, il cortile di San Damaso, da dove ci sarà l'accesso per la Sistina.

Padre Lombardi ha spiegato che il Motu proprio di Benedetto XVI con cui ha modificato la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, prevede che i cardinali possano andare a piedi verso la Sistina e non solo "intruppati" nei previsti pulmini: all'articolo 43 è prevista, infatti, che con l'aiuto dei prelati chierici di Camera i "cardinali elettori non siano avvicinati da nessuno durante il percorso dalla Domus Sanctae Marthae al Palazzo Apostolico Vaticano". (ANSA).

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