Le prime parole dei Papi appena eletti

«Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice? Come vuoi essere chiamato?» Alle due domande risponde l'appena eletto Papa. L'elemento che lega tutti i Papi del XX-XXI secolo è la brevità del Conclave.

«Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice? Come vuoi essere chiamato?» Alle due domande risponde l'appena eletto Papa. L'elemento che lega tutti i Papi del XX-XXI secolo è la brevità del Conclave.

Pio X (1903-1914) - Il cardinale Giuseppe Melchiorre Sarto, 68 anni, patriarca di Venezia, è eletto il 3 agosto 1903, al 7° scrutinio con 50 voti su 62. Dopo l'estenuante spoglio, spossato, lacrime agli occhi, guance madide di sudore, invoca: «Oh, mia cara mamma, mia buona mamma! Quoniam calix non ptest transire, fiat voluta Dei. Poiché il calice non può passare, si compia la volontà di Dio». «Fiducioso nella protezione divina e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e dei Santi Ponte­fici che si sono chiamati con il nome di Pio, soprattutto di quelli che strenuamente nel secolo scorso combatterono contro le sette e gli errori dilaganti, assumo il nome di Pio X».
Benedetto XV (1914-1922) – Il cardinale Giacomo Della Chiesa, genovese di 60 anni, arcivescovo di Bologna, eletto il 3 settembre 1914 al quarto giorno, 9° scrutinio, con 38 voti su 57. Risponde «Ac­cepto». Quanto al nome spiega di averlo scelto in ricordo del cardinale Prospero Lambertini, anche lui arcivescovo di Bologna, divenuto Benedetto XIV (1740-1758).
Pio XI (1922-1939) – Il cardinale Achille Ratti, 65 anni, arcivescovo di Milano. Conclave inizia il 2 febbraio 1922 con 53 cardinali su 60 perché non arrivano a tempo, per la traversata dell'Atlantico in nave, gli americani. L'elezione il 6 febbraio 1922 al 14° scrutinio, 42 voti. Ratti si chiude in se stesso, china la testa, resta in silenzio, palli­do in volto: «Non biso­gna che si dica che io non voglio, che rifiuto di in­chinarmi alla divina vo­lontà, né che io non voglio il peso che deve gravare sulle mie spalle o che non apprezzi il valore dei voti dei miei confratelli. E per­ciò, nonostante la mia in­degnità della quale ho profonda conoscenza, ac­cetto». Sul nome spiega: «Sotto il pontificato di Pio IX so­no stato incorporato nella Chiesa cattolica e ho fatto i miei primi passi nella carriera ecclesiastica. Pio X mi chiamò a Roma. Pio è un nome di pace. Desidero­so di consacrare i miei sforzi all'opera di pacificazione mondiale, alla quale si era consacrato il mio predecessore Be­nedetto XV, scelgo il nome di Pio».
Pio XII (1939-1958) – Fulminea l'elezione di Eugenio Pacelli, 63 anni, Segretario di Stato. Si attende 18 giorni l'arrivo dei cardinali americani. È eletto subito il 2 marzo 1939, al 3° scrutinio, con 48 voti su 63. Pio XII lascia scritto: «”Abbi pietà di me, o Dio, nella tua grande misericordia”. Queste le parole che, con­scio di essere immeritevo­le e impari, pronunciai nel momento in cui diedi, tre­mando, la mia accettazio­ne all'elezione a Sommo Pontefice». Motiva la scelta di Pio «perché tut­ta la mia vita spirituale e la mia carriera sono trascorse sotto Papi di questo no­me; e in particolare per gratitudi­ne verso Pio XI che mi ha sempre dimo­strato il suo affetto».
Giovanni XXIII (1958­-1963) – Il cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, 77 anni, patriarca di Venezia, è eletto all'11ª votazione il 28 ottobre dopo tre giorni di Conclave con 36 voti su 51 elettori. Si lascia anda­re sulla sedia, si tiene la testa fra le mani e rimane in silenzio, pronuncia parole incomprensibili in tono sommesso. Alza la testa: «Tremens cactus sum ego et timeo. Sto tremando e ho paura. Ciò che so della mia povertà e pochezza basta alla mia confusione. Ma vedendo nei voti dei miei fratelli eminentissimi cardinali di nostra Santa Romana Chiesa il segno della vo­lontà di Dio, accetto l'ele­zione e chino il capo e le spalle alla croce». Una lunga risposta anche alla domanda sul nome: «Vo­cabor Joannes. Mi chia­merò Giovanni. Questo nome ci è dolce perché è il nome di nostro padre. Ci è soave perché titolare dell'umile parrocchia in cui ricevemmo il Battesimo, è nome so­lenne di innumerevoli Cattedrali, spar­se per tutto il inondo, e in primo luogo della sacrosanta basilica lateranense, Cattedrale nostra. È nome che, nella lunghissima serie dei Romani Pontefici, gode di primato numerico. Infatti sono enumerati 22 Sommi Pontefici di nome Giovanni di legittimità indiscutibi­le. Quasi tutti ebbero un breve pontifica­to. Abbiamo preferito coprire la piccolez­za del nostro nome dietro questa magni­fica successione di Romani Pontefici».
Paolo VI (1963-1978) - Il cardinale Giovanni Bat­tista Montini, 66 anni, arcivescovo di Milano, è eletto il 21 giugno al 6° scrutinio con 57 voti su 80. Risponde con un semplice e chiaro «Accetto». Sceglie di ispirarsi all'apo­stolo Paolo e alla sua ansia missionaria. Con il motu proprio «Ingravescentem aetatem (21 novembre 1970) limita agli 80 anni il diritto dei cardinali di eleggere il Papa. E il 1° ottobre 1975 firma la costituzione apostolica «Romano Pontifici eligendo».
Giovanni Paolo I (26 agosto 1978-28 settem­bre 1978) – Conclave-lampo per il cardinale Al­bino Luciani, 66 anni, patriarca di Venezia, eletto al 3° scrutinio del secondo giorno, la sera di sabato 26 agosto con 101 voti su 111 di 30 nazionalità. Appare visibilmente preoccupato e turbato, quasi sotto choc, sem­bra non voler accettare, parla con i vicini, poi l'«Accepto». La scel­ta del nome è nel ricordo «di Papa Giovanni XXIII che mi ha consa­crato ella basilica di San Pietro e di cui sono stato successore al patriarcato di Venezia, e di Papa Paolo VI che mi fece car­dinale, anche se non ho né la sa­pientia cordis di Papa Gio­vanni e neanche la prepa­razione e la cultura di Pa­pa Paolo VI».
Giovanni Paolo Il (1978-2005) – Il cardinale Karol Wojtyla, 58 anni, arcivescovo di Cracovia, è eletto all'8ª scrutinio dopo due giorni di Conclave, nel pomeriggio di lunedì 16 ottobre con 104 voti su 111. Legge un appunto scritto in tutta fretta: «Obbedendo all'articolo 86 della costituzione Romano Pontifici eligendo”, all'amore di Cristo mio Signore, nella fiducia della dolcissima madre Maria, ben cosciente dei pericoli, accet­to». Spiega: «Dopo l'esempio del venerato mio predecessore, desidero come lui esprimere il mio amore per la singolare eredità lasciata alla Chiesa dai Pontefici Giovan­ni XXI11 e Paolo VI, e insieme la persona­le mia disponibilità a svilupparla, con l'aiuto di Dio». Il 22 febbraio 1996 pubblica la costituzione apostolica «Universi Dominici gregis».
Benedetto XVI (2005-2013) – Conclave-lampo per il cardinale Joseph Ratzinger, 78 anni, prefetto della Congregazione della dottrina della fede, eletto al 4° scrutinio da 115 elettori nel pomeriggio di martedì 19 aprile 2005. Risponde «Accepto» in maniera decisa e forte, quanto al nome fa riferimen­to allo sforzo di Benedetto XV per cerca­re la pace e accenna a San Benedetto, patrono d'Europa «e maestro nel seguire le orme di Cristo». Il 22 febbraio 2013 pubblica il motu proprio «De Aliquibus mutationibus in normis de eletione Romani Pontifici».

P.G.A.

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