Bergamo capitale della Cultura '19
In squadra coi canadesi per vincere

Bergamo, capitale europea dela Cultura 2019. La nostra città allarga la sua squadra, puntando su un team internazionale, canadese per la precisione, per rafforzare la sua candidatura: avrà tempo fino a settembre per presentare il dossier.

Bergamo, capitale europea della Cultura 2019. La nostra città allarga la sua squadra, puntando su un team internazionale, canadese per la precisione, per rafforzare la sua candidatura: avrà tempo fino a settembre per presentare il dossier.

Si è tenuto nella mattinata di giovedì 14 marzo a Palazzo Frizzoni, sede del Comune di Bergamo, l'incontro «Verso il 2019. Il piano di lavoro del team internazionale per la realizzazione del dossier di candidatura di Bergamo a capitale europea della cultura 2019».

Erano presenti: il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, l'assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, Claudia Sartirani, l'assessore al Turismo della Provincia di Bergamo, Giorgio Bonassoli, il rettore dell'Università degli Studi di Bergamo, Stefano Paleari, il vicario episcopale della città di Bergamo, Mons. Maurizio Gervasoni, Franco Nicefori, membro della Giunta della Camera di Commercio di Bergamo, Federica Olivares, Barry Lord e Gail Dexter Lord.

Barry Lord e Gail Dexter Lord sono i fondatori e presidenti della Lord Cultural Resources, azienda canadese specializzata nella pianificazione culturale a livello internazionale. Con loro colllaborerà Federica Olivares, docente dei progettazione culturale alla Cattolica di Milano e tra 30 saggi che stanno studiando il rilancio culturale di Milano per l'Expo 2015.

I canadesi e Olivares lavoreranno in sintonia con la squadra di bergamo che ha già realizzato un pre-dossier. L'obiettivo è presentare a settembre. mese di scadenza, il progetto definitivo per la candidatura di Bergamo a capitale europea della Cultura 2019.

Le altre città italiane candidate sono: Amalfi, L'Aquila, Brindisi, Catanzaro, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia-Assisi, Ravenna, Siena, Terni, Torino e provincia, Urbino, Venezia con il Nordest. Nel 2014 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali stilerà una short list, delle candidate selezionate per la fase successiva. Vai al sito ufficiale: www.bergamo2019.eu

Il titolo di Capitale europea della cultura è stato ideato nel 1985 allo scopo di avvicinare i popoli europei mediante la valorizzazione della ricchezza culturale e di migliorare la conoscenza che i cittadini europei hanno gli uni degli altri, favorendo il senso di appartenenza a una medesima comunità.

La candidatura a Capitale europea della cultura rappresenta un vantaggio per la città e per l'intera comunità bergamasca. I reali benefici non si valutano solo in termini economici, ma nello stimolo alla mobilitazione, nel rafforzamento delle reti infrastrutturali, nell'approccio a una nuova idea di ambiente. Progettare una candidatura significa creare idee, prospettive condivise, rafforzare la propria identità, cooptare le migliori risorse intellettuali e gestionali. Significa soprattutto creare, al di là delle appartenenze, una visione comune.

Per Bergamo è una grande sfida, una possibilità di rilancio di tutto il territorio in un momento di grande crisi economica. Bisogna fare il salto di qualità. Sono già state contattate Tenaris Dalmine, Italcementi, Radici, Brembo e Km Rosso nella speranza che possano offrire una fondamentale partnership. Dal canto suo la Provincia parteciperà al progetto con un contributo di 200 mila euro.

Bergamo punta sulla cultura del fare e saper fare. Bergamo deve imparare una lingua europea. Pur mantenendo le sue tradizioni, la nostra città deve diventare di mentalità più internazionale.


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