Allevamento visoni, al via la protesta
Antegnate, animalisti bloccano la strada

Un'ottantina di persone ha sfilato nella mattinata ad Antegnate, contro l'allevamento di visoni. Gli animalisti - di Animal Amnesty, Lac, Empa, Oipa e Lav - hanno protestato con cartelli e striscioni per contestare l'allevamento e la morte dei visoni.

Un'ottantina di persone ha sfilato nella mattinata di sabato 16 marzo ad Antegnate, contro l'allevamento di visoni che sarà aperto a breve. Gli animalisti - di Animal Amnesty, Lac, Empa, Oipa e Lav - hanno protestato con cartelli e striscioni per contestare l'allevamento e la morte dei visoni.

La protesta si è focalizzata soprattutto nella zona del centro commerciale di Antegnate, nei pressi dell'area dove aprirà l'allevamento e una parte della statale è stata chiusa al traffico, causando tensioni con gli automobilisti che circolavano nella mattinata. Presenti i carabinieri di Calcio, Romano e Treviglio.

«Questa è la prima manifestazione che facciamo per il nuovo allevamento - ha spiegato Simone Pavesi, referente della Lav - e per far capire le nostre intenzioni. Se il Comune non farà dietrofront, noi non ci fermeremo e continueremo con le proteste». Il corteo ha anche distribuito un volantino nel quale evidenzia le motivazione della manifestazione: «Anche in Slovenia gli allevamenti sono stati chiusi, così come in molti paesi dell'Europa - spiegano gli aderenti al corteo -. L'allevamento di Antegnate aprirà con 250 animali che diventeranno prima della fine dell'anno un migliaio. Quindi saranno uccisi». E gli animalisti fanno già sapere: se il Comune non cambia idea, noi continueremo con le azioni di prostesta.

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