La neve non ferma la Sacra Spina
Nessuno ricorda un evento così

«Neppure la neve ha potuto spegnere l'amore di San Giovanni Bianco e della Valle Brembana per la Sacra Spina. Neppure la neve ha spento l'amore della gente per la vostra processione». Così l'arcivescovo emerito di Brescia Bruno Foresti.

«Neppure la neve ha potuto spegnere l'amore di San Giovanni Bianco e della Valle Brembana per la Sacra Spina. Neppure la neve ha spento l'amore della gente per la vostra processione». Così l'arcivescovo emerito di Brescia Bruno Foresti (che ha sostituito all'ultimo momento il cardinale Giovanni Battista Re, impegnato nel dopo conclave a Roma), si è rivolto ai fedeli che riempivano la prepositurale di San Giovanni Bianco a conclusione del cammino con la reliquia della Sacra Spina.

Una festa e una processione che si sono svolti in uno scenario assolutamente unico per la storia della reliquia. A memoria di anziani mai, infatti, la tradizionale processione si era tenuta sotto una fittissima nevicata.

Eppure, nonostante il maltempo, la comunità di San Giovanni Bianco ha voluto ancora una volta dimostrare la grandissima devozione nei confronti della Spina della Corona di Cristo che custodisce con orgoglio da 518 anni.

Il corteo in preghiera di fedeli, lungo quasi un chilometro e accompagnato dai botti artificiali, si è snodato sui quattro ponti del paese. In chiesa, per non essere rovinati, sono rimasti il baldacchino decorato in oro che solitamente protegge la reliquia, il grande crocifisso alto quattro metri, i crocefissi devozionali e i preziosi stendardi.

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