Il racconto dei giovani passeggeri
«Dieci secondi di puro terrore»

«C'era gente che piangeva, che urlava. Eravamo tutti spaventati. Ho cercato di mantenere la calma, ma la situazione era veramente difficile». È il racconto di una delle ragazze che era sul pullman della Sab volato fuori strada a causa di una lastra di ghiaccio.

«C'era gente che piangeva, che urlava. Eravamo tutti spaventati. Ho cercato di mantenere la calma, ma la situazione era veramente difficile». È il racconto di una delle ragazze che era sul pullman della Sab volato fuori strada a causa di una lastra di ghiaccio.

«L'autista? No, andava alla giusta velocità - racconta al telefono un altro passeggero - : dopo una curva il pullman ha cominciato a scivolare, siamo finiti contro il muro a destra. Poi ancora una scivolata, il guard-rail sfondato e infine il volo, giù nel burrone».

Cosa è successo dopo? «Saranno stati cinque, dieci secondi in tutto - ha raccontato un altro sopravvissuto - ma non sembravano finire mai. I soccorsi? Secondo me prima che arrivassero sarà passata una ventina di minuti».

Sono stati minuti di terrore, raccontano i sopravvissuti: le urla, la gente che piangeva, qualcuno non si trovava. Due ragazzi sono rimasti incastrati, gli altri erano usciti all'esterno e cercavano di ripulirsi dai vetri andati in frantumi nel tremendo impatto.

Qualcuno alla fine commenta con un «ci è andata bene». Come dargli torto? Su posto, appena l'allarme è stato dato alle famiglie, sono accorsi i parenti. Alcuni da Fuipiano, da dove la corsa era partita, altri da Locatello, dove il pullman aveva fatto sosta in orario alle 6,20. Altri ragazzi provenivano da Corna Imagna.

«Un disastro - ci ha detto uno dei genitori -: sono arrivato qui mentre la gente stava uscendo dal pullman. Ero terrorizzato, perché non sapevamo se erano vivi o morti. E lì c'era anche mia figlia».

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