Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 21 Marzo 2013
Caso Moro: dopo sei mesi
c'è la stretta finale in Comune
Dopo sei mesi di indagini, la Commissione Trasparenza di Palafrizzoni si prepara a tirare le fila sul dossier Sant'Agostino/Moro. Martedì l'ultima audizione: sono stati ascoltati l'avvocato del Comune Vito Gritti e i funzionari Dario Mazza e Pietro Foresti.
Dopo sei mesi di indagini, la Commissione Trasparenza di Palazzo Frizzoni si prepara a tirare le fila sul dossier Sant'Agostino/Moro. Martedì sera l'ultima audizione a porte chiuse: sono stati ascoltati l'avvocato del Comune Vito Gritti e i funzionari Dario Mazza e Pietro Foresti.
Ora i consiglieri Sergio Gandi (Pd) e Giuseppe Petralia (Pdl) - incaricati quali rappresentanti di maggioranza e minoranza di approfondire in questi mesi le carte - procederanno a mettere nero su bianco le conclusioni sulla vicenda relativa alla transazione da 800 mila euro del Comune con l'impresa fiorentina Baldassini-Tognazzi per i lavori al complesso di Sant'Agostino.
Transazione per «caldeggiare» la quale - secondo le accuse - l'ex assessore Marcello Moro avrebbe ricevuto dall'imprenditore Pierluca Locatelli una tangente da 50 mila euro. Sull'esito dell'incontro, ma soprattutto sulle conclusioni a cui è arrivata la commissione dopo sei mesi di approfondimenti dei documenti (un faldone di cento pagine) e audizioni, le bocche sono rigorosamente cucite.
«Nel giro di qualche giorno dovremmo stendere un documento con le conclusioni che la commissione dovrà poi approvare» si limita a dire il presidente della Commissione Trasparenza Giuseppe Mazzoleni che aggiunge: «Quello steso dalla commissione sarà l'esito delle nostre indagini, noi non siamo la magistratura che farà il suo corso».
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