«Venuti qui per cercare lavoro»
Storia di emigrazione in Svizzera

Un cammino attraverso la storia dell'emigrazione italiana e bergamasca in Svizzera nel secondo dopoguerra ricostruito grazie a numerose interviste, lettere e composizioni scolastiche di adolescenti e giovani. Un libro scritto da Paolo Barcella.

Un cammino attraverso la storia dell'emigrazione italiana in Svizzera nel secondo dopoguerra ricostruito grazie a numerose interviste, lettere e composizioni scolastiche di adolescenti e giovani: è stato presentato martedì alla libreria Palomar di Bergamo il volume «Venuti qui per cercare lavoro. Gli emigrati italiani nella Svizzera del secondo dopoguerra» realizzato dal bergamasco Paolo Barcella, edito dalla Fondazione Pellegrini Canevascini.

All'incontro, organizzato dalla libreria di via Angelo Maj e dalla biblioteca Di Vittorio della Cgil di Bergamo, sono intervenuti, oltre all'autore, Maria Grazia Meriggi e Bruno Cartosio, docenti rispettivamente di Storia contemporanea e di Storia dell'America del Nord all'Università di Bergamo. Eugenia Valtulina, della biblioteca Di Vittorio, introducendo l'incontro, ha sottolineato il rigore del lavoro storico di Barcella e l'importanza di una riscoperta della nostra storia dell'emigrazione.

Tra il 1946 e il 1976 gli espatri dall'Italia verso la Svizzera sono stati oltre due milioni e trecentomila, più del doppio rispetto a quelli verso la Germania e la Francia. Il corposo volume di Barcella, docente di storia contemporanea all'Università di Bergamo, vuole dare voce in modo diretto ad alcuni dei protagonisti di quelle vicende di sofferenza e riscatto sociale.

Il libro, ha rimarcato l'autore durante la presentazione, «vuole mostrare la complessità dei percorsi di quanti hanno vissuto l'esperienza dell'emigrazione in Svizzera attraverso l'utilizzo di una pluralità di fonti e di testimonianze». Il volume raccoglie, infatti, oltre un centinaio di interviste a emigranti realizzate da Barcella, scambi epistolari tra fidanzati, mariti, mogli, parenti e stralci di oltre seicento temi scolastici composti da giovani tra i 13 e i 35 anni iscritti ai corsi per conseguire la licenza media.

Oltre venti interviste ed alcuni dei temi scolastici sono di emigranti bergamaschi: «In effetti – ha ricordato Barcella – l'emigrazione bergamasca, soprattutto in alcuni Cantoni, è stata particolarmente significativa».

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