Ruba due giacche in un negozio
Ma le nasconde male: arrestato

Maldestro e violento. Così per il ladro non solo il colpo è fallito, ma si sono anche aperte le porte di una cella, con l'accusa di rapina impropria. Tutto è avvenuto sabato a Bergamo in un negozio di abbigliamento di via Bonomelli. La titolare ha visto spuntare... una manica.

Maldestro e violento. Così per il ladro non solo il colpo è fallito, ma si sono anche aperte le porte di una cella, con l'accusa di rapina impropria. Tutto è avvenuto sabato a Bergamo in un negozio di abbigliamento di via Bonomelli. La titolare ha visto spuntare... una manica.

Era quella di una delle due giacche che il ladro aveva arraffato dagli espositori di un negozio di abbigliamento, gestito da una famiglia cinese, e che aveva nascosto sotto il giubbotto. Valore complessivo 40 euro.

La titolare 26enne ha visto la manica penzolare e ha chiesto al ladro cosa stesse facendo. Per tutta risposta è stata spintonata. Allora lei ha chiamato il marito e un altro negoziante che lavora nei pressi. È stato dato l'allarme, e sul posto sono intervenute le Volanti.

Il ladro, vista la malparata, ha tentato di fuggire. Il marito della negoziante l'ha inseguito, l'ha bloccato, ma è stato preso a schiaffoni. Tutto si è concluso con l'arrivo dei poliziotti, che sono riusciti a bloccare definitivamente il fuggitivo e ad arrestarlo.

Si è scoperto a quel punto che si trattava di un immigrato algerino di 35 anni, senza fissa dimora, già noto alle forze dell'ordine. Per lui l'accusa di rapina impropria, per via dello spintone e degli schiaffi: lunedì il processo per direttissima.

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