Tentano di rubargli il Rolex
Ma il 74enne scalcia: scappano

Ha avuto la prontezza di reagire e con calci e spinte è riuscito a non farsi portare via il Rolex DateJust che aveva al polso. È stato coraggioso l'imprenditore bergamasco di 74 anni che venerdì mattina a Longuelo, è stato bloccato da due uomini, di circa 30 anni.

Ha avuto la prontezza di reagire e con calci e spinte è riuscito a non farsi portare via il Rolex DateJust che aveva al polso. È stato coraggioso l'imprenditore bergamasco di 74 anni che venerdì mattina a Longuelo, è stato bloccato da due uomini, di circa 30 anni. Il tentato scippo è successo intorno alle 10.30 nel quartiere cittadino dove risiede il bergamasco e in giro c'erano stranamente pochi passanti e poche auto sulla strada. «Mi trovavo nella zona verde di via Mattioli, vicino alle scuole pubbliche: stavo camminando diretto verso il bar Bazzini per andare a bere il caffè come spesso faccio e li ho visti che mi stavano venendo incontro – racconta il 74enne -. Erano giovani, credo fossero nordafricani, uno in particolare mi ha colpito per lo sguardo molto aggressivo».

Venerdì la mattinata era soleggiata e l'imprenditore, ormai in pensione, era in maniche di camicia. L'orologio era quindi ben in evidenza, uno dei modelli più noti del marchio Rolex, con il cinturino in acciaio e parte del quadrante in oro bianco. «Uno dei due uomini mi ha afferrato il braccio sinistro – continua il bergamasco con il suo racconto -. Non so come ho fatto ma non ci ho pensato un attimo e ho subito reagito: ho stretto la mano, chiudendo le dita in un pugno, al fine di evitare che l'orologio mi venisse sfilato. Poi ho iniziato a calciare e a colpire il mio aggressore alle gambe».

Tutto si è verificato in pochi secondi, con il secondo uomo che ha strattonato il compagno per farlo desistere: entrambi sono quindi scappati verso la piazzetta del Bazzini e in un attimo si sono dileguati nelle vie vicine. «Ho cercato di inseguirli ma ho subito desistito: erano troppo veloci per un vecchietto come me» scherza ora il 74enne che però ha il braccio sinistro graffiato e la spalla dolorante.

«Non ho sporto denuncia, ma forse è meglio far sapere queste cose, perché se capitano di mattina, alla luce del sole, non è affatto un buon segno». Durante il tentato scippo in zona c'era anche una donna anziana con la sua badante, a passeggio: «Si sono messe a urlare, hanno capito che stava capitando qualcosa ma nessuno era nei paraggi per darmi una mano e bloccare i due» commenta ancora il bergamasco che è molto soddisfatto per aver difeso il suo orologio: «Non è tanto per il valore economico, ma per il ricordo affettivo: me lo hanno regalato i miei figli circa vent'anni fa». E ora l'orologio finisce in cassaforte: «Non mi fido più e, anche se mi è andata bene, sono consapevole che ho rischiato grosso: se avessero avuto un coltello e se mi avessero colpito entrambi avrei avuto la peggio. Più che coraggioso forse sono stato incosciente». Ma è andata bene, e ora il bergamasco ci sta più attento, quando va in giro: «Non ho fatto denuncia e forse avrei dovuto, ma è stato tutto così improvviso che non ci ho pensato. Poi, tornato a casa, ho solo pensato a farmi medicare da mia moglie dai graffi: la maglia d'acciaio dell'orologio, bruscamente aperto, mi ha lasciato qualche lacerazione». Anche la spalla è dolorante: «Per il contraccolpo, ma per fortuna non sono caduto a terra grazie alla mia corporatura robusta». Ma ora il 74enne non vuole rischiare più: «A dire la verità il giorno dopo il tentato scippo sono andato al centro commerciale e mi sono comprato un orologio da 39 euro. Ha il cinturino di plastica: non sarà prezioso ma almeno è più sicuro».

Fabiana Tinaglia

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