Il ministro Terzi si è dimesso
«Contrario a rimandare i marò»

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi si è dimesso. «Mi dimetto perchè per 40 anni ho ritenuto e ritengo oggi in maniera ancora più forte che vada salvaguardata l'onorabilità del Paese. Mi dimetto perchè solidale con i nostri due marò».

Il ministro degli Esteri Giulio Terzi si è dimesso. «Mi dimetto perchè per 40 anni ho ritenuto e ritengo oggi in maniera ancora più forte che vada salvaguardata l'onorabilità del Paese, delle forze armate e della diplomazia italiana. Mi dimetto perchè solidale con i nostri due marò e con le loro famiglie».

L'annuncio in Parlamento. «La nostra porta dell'Italia al dialogo è sempre stata aperta - ha aggiunto - , abbiamo sempre incoraggiato il dialogo e mai sbarrato la strada, mai chiuso il canale di comunicazione con nessuno. Questa è la linea di politica estera del nostro paese».

«Mi dimetto - ha proseguito - in disaccordo con la decisione di rimandare i marò in India. Le riserve da me espresse non hanno prodotto alcun effetto e la decisione è stata un'altra».

Ed ancora: «La decisione indiana di sospendere l'immunità del nostro ambasciatore, in palese violazione della convenzione di Vienna, è stata giudicata da tutti i partner internazionali un atto di ritorsione platealmente illegittimo».

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