Accusato di rapina e lesioni
scagionato da un pistacchio

Il guscio di pistacchio lo ha scagionato. E così, Nazzareno Patania, 33 anni, ieri è stato prosciolto dall'accusa di rapina e lesioni nei confronti di un benzinaio che era stato gambizzato durante l'assalto al distributore di carburante Agip a Telgate.

Il guscio di pistacchio lo ha scagionato. E così, Nazzareno Patania, 33 anni, ieri è stato prosciolto dall'accusa di rapina e lesioni nei confronti di un benzinaio che era stato gambizzato durante l'assalto al distributore di carburante Agip a Telgate, nei pressi del casello autostradale.

L'uomo, calabrese originario di Vibo Valentia e domiciliato a Tavazzano (Lodi), era sospettato di essere uno dei banditi che il 25 settembre del 2010 non avevano esitato a sparare di fronte alla reazione del gestore dell'area di servizio, Claudio Novali.

Il suo destino era appeso a un guscio di pistacchio e ad alcuni mozziconi di sigaretta trovati nell'auto utilizzata per la fuga, una Toyota Carina rubata a Milano. Il gup Bianca Maria Bianchi nei mesi scorsi aveva incaricato il genetista Marzio Capra, dell'Università di Milano, perché svolgesse una comparazione tra il dna repertato su «cicche» e il residuo di pistacchio e il codice genetico di Patania.

Il raffronto non ha fornito elementi e dunque il calabrese è stato prosciolto.

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