Vertice sul Parco dello sport:
la strada si fa ancor più in salita

La strada del Parco dello sport a Grumello del Piano si fa sempre più in salita. Nonostante la versione light, con solo il palasport e poco più e senza lo stadio. Giovedì 28 marzo l'imprenditore Paolo Cividini era a Palafrizzoni per incontrare il sindaco Franco Tentorio.

La strada del Parco dello sport a Grumello del Piano si fa sempre più in salita. Nonostante la versione light, con solo il palasport e poco più e senza lo stadio. Giovedì 28 marzo l'imprenditore Paolo Cividini era a Palafrizzoni per incontrare il sindaco Franco Tentorio e gli assessori Andrea Pezzotta (Urbanistica), Danilo Minuti (Sport) e Massimo Bandera (Ambiente).

Un incontro tra l'interlocutorio e il nulla di fatto, ma nei corridoi del Comune cresce l'impressione che la proposta sia destinata a finire nel cassetto. Cividini era accompagnato dal suo legale e dal consulente Federico Pelliccioli: non c'erano invece i progettisti del milanese Studio Land, acronimo di «Landscape architecture nature development», gruppo di professionisti specialisti in architettura del paesaggio.

C'era in compenso una prima bozza di lavoro, che però non pare avere molto soddisfatto Palafrizzoni, che ha chiesto approfondimenti. Che in realtà servirebbero molto anche a Cividini, perché tra oneri e standard i conti sembrano tornare con estrema difficoltà.

Non a caso avrebbe fatto capolino una richiesta di metri quadri di spazi commerciali (legati al mondo dello sport) intorno ai 30 mila metri quadri a copertura dell'investimento. Quantità di poco inferiore ai 32 mila 500 oggetto della proposta per lotti presentata dallo stesso Cividini lo scorso agosto, nell'ambito di una diversa esecuzione temporale del Parco dello sport elaborato in tandem con Antonio Percassi, prima che tra i due volassero gli stracci.

Tanti, troppi per Palafrizzoni, decisamente perplessa per l'impatto ambientale dell'intervento: per avere un ordine di grandezza, l'Auchan di via Carducci si sviluppa su circa 19 mila metri quadri. Quindi stiamo parlando di un terzo in più.

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