Scuola eco a impatto zero
Bagnatica finisce su «Report»

Una struttura naturale, sana e pulita, fatta di materiali vegetali rinnovabili. Un edificio a impatto zero è la sfida lanciata dal Comune di Bagnatica per rinnovare la scuola media di via Kennedy. Finita anche su «Report».

Una struttura naturale, sana e pulita, fatta di materiali vegetali rinnovabili, dove il sole sostituisce il petrolio e il legno prende il posto del cemento. Un edificio a impatto zero, a consumo energetico zero, capace di ottimizzare salubrità, comfort e funzionalità. È la sfida lanciata dal Comune di Bagnatica che, per rinnovare la scuola media di via Kennedy, ha scelto le linee di intervento proprie della bioarchitettura, che vedono nell'architetto Giancarlo Allen il suo massimo esponente italiano.

Una scuola, quella di Bagnatica, che è un laboratorio di bioarchitettura e bioedilizia, tanto che è diventata oggetto di una puntata di «Report», che andrà in onda a maggio, dove si andrà a rendere conto dell'utilizzo di fonti energetiche alternative, la riduzione dell'inquinamento, il risparmio nei consumi e dei costi economici di gestione, a fronte della massima salubrità per i fruitori della scuola.

«In questi mesi, gli studenti delle sei classi hanno traslocato al pian terreno, senza incontrare alcun problema – spiega il vicesindaco, con delega ad Ecologia e Ambiente, Roberto Scarpellini –. Intanto al primo piano si sono ridisegnati gli spazi di quattro nuove aule, che sono state orientate verso sud, con l'apertura di ampie vetrate, per una migliore captazione delle radiazioni solari specie in inverno, e della segreteria, anch'essa trasferita provvisoriamente, che è stata orientata verso nord».

Il termine dei lavori è previsto per agosto, in tempo per inaugurare la rinnovata scuola media a settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico.

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