Buche e strada deformata
Sulla «Francesca» limite a 30 all'ora

Scatta venerdì, 5 aprile, il limite di 30 chilometri orari sulla strada provinciale 122, Francesca, e il divieto di transito alle biciclette. Colpa del fondo stradale troppo malconcio. Il pericolo è reale? Andare a 30 all'ora risolve il problema? Commenta e dì la tua

Scatta venerdì, 5 aprile, il limite di 30 chilometri orari sulla strada provinciale 122, Francesca, e il divieto di transito alle biciclette. Colpa del fondo stradale troppo malconcio.

Il pericolo è reale? Andare a 30 all'ora risolve il problema? Commenta e dì la tua

Il comunicato della Provincia
«Il settore Viabilità comunica che con ordinanza n. 93/2013 datata 29.03.2013 sono stati istituiti, con decorrenza 5 aprile 2013, il limite di velocità di 30 Km/h per i motocicli e gli automezzi e il divieto di transito alle biciclette lungo il tratto della S.P. n. 122 ”FRANCESCA” compreso fra la prog.va Km 5+700 (Comune di Verdello) e la prog.va Km 10+200 (Comune di Urgnano).

Tali limitazioni della circolazione derivano dalle attuali caratteristiche strutturali della pavimentazione stradale non idonee, a causa della notevole deformazione e della disgregazione della stessa, a garantire idonee condizioni di sicurezza ai cicli, ai motocicli e agli automezzi.

Gli utenti sono invitati a rispettare detto limite al fine della tutela della propria incolumità e di quella degli altri utenti ed anche al fine di non arrecare danni all'automezzo».

La preoccupazione delle aziende della zona
«Questa è la più importante arteria stradale di collegamento della nostra provincia, e serve principalmente allo spostamento dei mezzi da lavoro delle aziende. Se la velocità d'ora in avanti dovrà essere a passo d'uomo, rischiamo davvero che si blocchi tutto».

Alla vigilia dell'entrata in vigore dell'ordinanza che impone il limite di velocità a 30 chilometri all'ora e il divieto di transito delle biciclette, le ditte che si affacciano sulla provinciale Francesca tra Verdello e Urgnano non nascondono la loro preoccupazione per le conseguenze che questo provvedimento potrà avere su una viabilità già drammatica.

Leggi di più anche su L'Eco di Bergamo del 4 aprile

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