Ingoia 90 ovuli di hashish:
nei guai 31enne di Pumenengo

Li ha forse traditi il loro volto, segnato dalla tossicodipendenza. Quando sono sbarcati dal volo proveniente da Fez, Marocco, non sono scampati ai controlli. Sì è così scoperto che i due, entrambi trentunenni, avevano ingerito 90 ovuli a testa contenenti hashish.

Li ha forse traditi il loro volto, segnato da un presente di tossicodipendenza. E così, quando sono sbarcati dal volo proveniente da Fez, Marocco, non sono scampati ai controlli. Sì è così scoperto che i due, entrambi trentunenni, avevano ingerito 90 ovuli a testa contenenti hashish, per un totale di circa 1.300 grammi.

Si tratta di L. B. di Pumenengo, scoperto con 700 grammi, e di C. P., bresciano di Orzinuovi, che aveva ingoiato 600 grammi. Nei loro confronti il gip Alberto Viti ha convalidato l'arresto e ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.

I trentunenni sono finiti in manette martedì alle 13,30, non appena scesi dal volo proveniente da Fez. A insospettire il personale della frontiera i volti e l'atteggiamento dei due. Entrambi al giudice preliminare hanno confessato di avere trascorsi di eroina e di fare uso di hashish appunto come palliativo della «brown sugar».

Il carico di droga, hanno raccontato, era per uso personale, perché i due si sono detti forti consumatori.

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