Regione, nominate le Commissioni
A breve i nomi dei presidenti

Il Consiglio regionale ha approvato l'istituzione delle 8 Commissioni consiliari permanenti. Definite anche le 4 speciali che riguardano il riordino delle autonomie, la lotta alla mafia, le carceri e i rapporti tra Regione, Confederazione Elvetica e Province autonome.

Il Consiglio regionale ha approvato nella mattinata di martedì 9 aprile l'istituzione delle Commissioni consiliari permanenti, che saranno otto con competenze che rispecchiano sostanzialmente quelle della legislatura precedente. «Le uniche novità –ha spiegato la vicepresidente del Consiglio Sara Valmaggi, illustrando in aula il provvedimento- riguardano l'introduzione in Commissione “Bilancio” di questioni inerenti l'attuazione piena dell'Agenda digitale, con l'obiettivo di semplificare ancora di più il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino, e l'introduzione in Commissione “Attività produttive” del tema legato alle problematiche relative ai processi di delocalizzazione delle imprese. Infine la trattazione delle risorse idriche, prima di competenza della Commissione Agricoltura, in questa legislatura viene assegnata alla Commissione Ambiente».

«L'istituzione delle Commissioni è il segno che il Consiglio vuole rendersi operativo senza indugio e entrare subito nel merito delle questioni, iniziando la sua piena attività» ha affermato il presidente Raffaele Cattaneo.

Ecco le competenze specifiche di ciascuna Commissione.
I COMMISSIONE – Programmazione e Bilancio Programmazione; coordinamento della finanza pubblica; bilancio e fiscalità; credito; istituti ed enti di credito; demanio e patrimonio; accordi di programma; contratti ed appalti della pubblica amministrazione; partecipazioni societarie della Regione; statistica e sistemi informativi; agenda digitale; previdenza complementare e integrativa; rapporti internazionali e con l' Unione Europea.
II COMMISSIONE – Affari istituzionali Affari istituzionali; rapporti Stato-Regioni-Enti Locali; conferimento e devoluzione di compiti dallo Stato alla Regione e agli Enti Locali, autonomie locali e funzionali; semplificazione amministrativa, trasparenza dell'attività amministrativa; ordinamento regionale; organizzazione e personale; diritti civili e pari opportunità; sicurezza e immigrazione; polizia amministrativa locale; iniziativa popolare e referendum; identità e peculiarità territoriali.
III COMMISSIONE – Sanità e Politiche sociali Prevenzione e tutela della salute, sanità, sicurezza sul lavoro e veterinaria; servizi sociali e socio sanitari e politiche per la famiglia, per la conciliazione, per la fragilità e per l'integrazione; associazionismo, volontariato e terzo settore.
IV COMMISSIONE – Attività produttive e Occupazione Industria, PMI e microimprese; artigianato; cooperazione; turismo; commercio; sistema fieristico; sostegno all'innovazione per i settori produttivi; servizi alle imprese e promozione delle attività produttive, problematiche relative ai processi di delocalizzazione delle imprese, ricerca e innovazione, occupazione; mercato del lavoro; acque minerali e termali.
V COMMISSIONE – Territorio e Infrastrutture Governo del territorio; porti e aeroporti civili; reti di trasporto e navigazione; edilizia; lavori Pubblici; intermodalità; infrastrutture e mobilità.
VI COMMISSIONE – Ambiente e protezione civile Valorizzazione dei beni ambientali; valutazione di impatto ambientale; inquinamento; gestione dei rifiuti; risorse idriche cave e torbiere; miniere; produzione, trasporto e distribuzione di energia; protezione civile; sicurezza industriale; vigilanza ecologica.
VII COMMISSIONE - Cultura, Istruzione, Comunicazione e Sport Valorizzazione del patrimonio culturale; promozione e organizzazione servizi e attività culturali; istruzione, formazione, strumenti formativi e professioni; comunicazione e media; sport e politiche per i giovani.
VIII COMMISSIONE Agricoltura, montagna, foreste e parchi Sviluppo, sostegno e promozione del settore agricolo, rurale, silvo-pastorale, agroalimentare, e della pesca; tutela e sviluppo della montagna; tutela del suolo agricolo; foreste e viabilità agro-silvo-pastorale; enti, organismi e associazioni operanti nel settore agricolo; sorveglianza fito-sanitaria; bonifica e irrigazione; pesca; alimentazione e nutrizione; agriturismo; attività venatoria; funghi ipogei ed epigei; usi civili; utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati; parchi e riserve naturali.

Via libera anche di quattro Commissioni speciali che dovranno affrontare, sviluppare e proporre interventi normativi e legislativi per quanto riguarda il riordino delle autonomie, la lotta alla mafia, le carceri lombardi e i rapporti tra Regione Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome.

Nei prossimi giorni le Commissioni appena istituite si riuniranno per eleggere i rispettivi Uffici di Presidenza e procedere dunque alla nomina dei Presidenti. In particolare il vicepresidente Fabrizio Cecchetti ha sottolineato l'importanza della commissione antimafia perché su questa «tema – ha detto Cecchetti - c'è molto da lavorare. Ecco perché proporrò che da speciale la Commissione diventi permanente e che lo Statuto di autonomia regionale recepisca come principio la lotta alla criminalità e la lotta a tutte le mafie. Tutte le Commissioni speciali istituite – ha poi aggiunto – non avranno nessun impatto sui costi del Consiglio perché Presidenti e componenti non avranno nessun gettone aggiuntivo».

Secondo Eugenio Casalino, la Commissione sulla condizione delle carceri in Lombardia rappresenta un importante risultato perché si tratta di lavorare per garantire «il rispetto dei diritti civili delle persone private dalla libertà e proporre interventi anche per la formazione professionale, dunque fare il possibile per il reinserimento lavorativo e sociale dei detenuti». Per Daniela Maroni, la Commissione speciale incaricata dei rapporti tra Regione Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome consentirà di operare in «settori strategici quali le attività produttive, i trasporti, la salute e l'occupazione, dando il via a intese e ad accordi che potranno avere favorevoli impatti sui nostri territori». 

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