Treviglio, la neonata resta grave
La mamma sotto choc ma migliora

Una bimba che lotta per la vita all'ospedale di Bergamo. La sua mamma che pian piano recupera lucidità all'ospedale di Treviglio. Due destini legati, frutto di una situazione familiare fragile. Resta ancora appesa a un filo la vita della neonata.

Una bimba che lotta per la vita all'ospedale di Bergamo. La sua mamma che pian piano recupera lucidità all'ospedale di Treviglio. Due destini legati, frutto di una situazione familiare fragile.

Resta ancora appesa a un filo la vita della neonata venuta alla luce nella tarda serata di sabato senza assistenza medica, nella camera da letto una casa di Treviglio: la bimba è finita a terra dopo il parto.

Ora la piccola è ricoverata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sempre in pericolo di vita: ha superato la quarta notte e resta in prognosi riservata, tenuta costantemente sotto controllo e comunque ancora con un quadro clinico critico.

Migliorano invece le condizioni della mamma, di 23 anni, ancora però sotto choc per la drammatica esperienza vissuta, durante la quale non si è probabilmente resa conto del tutto di quello che stava succedendo.

La ventitreenne infatti si trova sempre ricoverata nel reparto di Ostetricia dell'ospedale di Treviglio, dov'era stata trasferita subito dopo il parto spontaneo nell'abitazione di famiglia. Sabato sera la sorella e la madre si erano accorte dell'accaduto soltanto un quarto d'ora più tardi.

Un lasso di tempo che si è comunque rivelato determinante per la salvezza della neonata, trovata sul pavimento e subito soccorsa. Questo anche se in un momento di iniziale confusione, ai familiari colti di sorpresa quel corpicino inerte era parso poco più di un bambolotto.

Indagati i nonni della piccola per lesioni colpose. Un atto dovuto ma che i coniugi respingono con forza. Secondo la loro versione la 23enne avrebbe nascosto la gravidanza per tutti i nove mesi, ma gli inquirenti stanno valutando i tempi di chiamata al 118 e quindi l'arrivo dei soccorsi, elemento cruciale per la sopravvivenza della neonata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA