Tangenti, ex braccio destro
di Formigoni sentito dai pm

Nicola Maria Sanese, già capo della segreteria di Roberto Formigoni, è stato sentito giovedì 11 aprile come testimone dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e dal pm Paolo Filippini nell'ambito dell'inchiesta su presunte mazzetta relative alla discarica di amianto di Cappella Cantone (Cremona) nella quale tra gli indagati figurano gli ex assessori del Pdl Franco Nicoli Cristiani e Marcello Raimondi, Rossano Breno e Luigi Brambilla, esponenti della Compagnia delle Opere di Bergamo.

Sanese peraltro sotto indagine e già interrogato per il caso Maugeri, avrebbe fornito i suoi chiarimenti in merito a una delibera di giunta del 2011, proposta e sottoscritta da Formigoni. Una delibera, secondo gli accertamenti, che non solo mai è stata pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia, ma anche senza la benchè minima traccia delle cautele chieste dai tecnici dell'Arpa, come il monitoraggio della qualità dei terreni sul fondo della cava.

Secondo l'ipotesi dei pm quel provvedimento, che sarebbe servito per sanare la controversia sorta attorno alla discarica, sarebbe la contropartita delle tangenti pagate Nicoli Cristiani. Quanto al motivo della sua assenza sul bollettino regionale, secondo gli ex vertici del Pirellone si tratterebbe di un provvedimento che, non avendo diretta rilevanza per i cittadini, poteva essere pubblicato, come è accaduto, per titolo in quanto era un atto di indirizzo interno all'amministrazione.

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