Ponteranica, ennesimo rinvio
Alex non è stato sfrattato

Ennesima boccata d'ossigeno di un mese e mezzo per Alex, il trentanovenne residente in via Leone XIII 5 a Ponteranica, che stamattina, venerdì 12 aprile, avrebbe dovuto lasciare il suo appartamento a seguito di uno sfratto esecutivo.

Ennesima boccata d'ossigeno di un mese e mezzo per Alex, il trentanovenne residente in via Leone XIII 5 a Ponteranica, che stamattina, venerdì 12 aprile, avrebbe dovuto lasciare il suo appartamento a seguito di uno sfratto esecutivo.

L'ufficiale giudiziario è arrivato alle 10,30 e ha concesso ulteriore tempo perché i Servizi sociali del Comune di Ponteranica e l'Asl stanno concludendo un percorso di accertamento che potrebbe consentire ad Alex di avere diritto a una sistemazione in una struttura di accoglienza.

Il nodo verrà sciolto il 12 maggio, così lo sfratto esecutivo, ma la speranza è che non ce ne sia bisogno, è stato rinviato al 29 maggio. Ricordiamo che già un mese fa era stata data una proroga, e non era la prima, al 39enne che vive da solo in una casa popolare di proprietà del Comune, ormai priva di luce e gas, concessa ai suoi genitori più di 15 anni fa.

A seguito della morte di quest'ultimi, avvenuta nel 2008, Alex è subentrato come assegnatario dell'alloggio. Dopo aver fatto il muratore fin da giovanissimo, nel 2009 è stato licenziato e da allora non è più riuscito a trovare un lavoro. A causa della disoccupazione le sue disponibilità economiche si sono azzerate impedendogli di pagare l'affitto, con conseguente avvio, da parte del Comune, delle procedure di sfratto per morosità.

Stamattina, come atto di solidarietà verso Alex, verso le 9 si sono radunati davanti alla casa, che è a ridosso della chiesa, rappresentanti dell'Unione Inquilini, dell'Associazione «Diamo una mano» e dell'Usb. Sono intervenuti anche i carabinieri di Villa d'Almè e la polizia locale di Ponteranica, ma non c'è stato nessun momento di tensione.

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