Le «pantere grigie» negano tutto
Ma sono recidive, restano in cella

Due negano, il terzo non risponde. Resteranno in carcere le «pantere grigie», i «nonni rapinatori» entrati in azione giovedì alle Poste di Gerosa e arrestati poco più tardi in un bar di Basilio, nel Lecchese.

Due negano, il terzo non risponde. Resteranno in carcere le «pantere grigie», i «nonni rapinatori» entrati in azione giovedì alle Poste di Gerosa e arrestati poco più tardi in un bar di Basilio, nel Lecchese.

Lunedì  il gip di Lecco Massimo Mercaldo ha interrogato i tre e ne ha convalidato l'arresto, disponendo la custodia cautelare in carcere, nonostante l'età: uno dei tre, V. B., residente a Calolziocorte, ha 79 anni, mentre gli altri due, G. R., di Lecco, e M. L., bergamasco residente anch'egli a Lecco, rispettivamente 69 e 67 anni.

Ora il fascicolo sul caso verrà inviato dalla procura di Lecco a quella di Bergamo, essendo stato commesso il fatto a Gerosa, anche se l'arresto dei tre era avvenuto già nel Lecchese, durante un'operazione congiunta dei carabinieri di Zogno e Lecco.

Rapina aggravata dall'uso delle armi, sequestro di persona e porto illegale d'armi le accuse mosse nei confronti delle pantere grigie. Si trovavano nel bar di Basilio dove sono stati arrestati – hanno spiegato al giudice – solo per giocare alle slot machine e per bere un caffè.

Leggi di più su L'Eco in edicola martedì 16 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA