L'ecomostro di Oltre il Colle
Dopo 13 anni persa la causa

«Oltre al danno la beffa». Così il sindaco di Oltre il Colle Valerio Carrara commenta la sentenza del tribunale di Bergamo che pone fine alla battaglia legale contro l'immobiliare Foppabella. Ecomostro, dopo 13 anni persa la causa.

«Oltre al danno la beffa». Così il sindaco di Oltre il Colle Valerio Carrara commenta la sentenza del tribunale di Bergamo che pone fine alla battaglia legale contro l'immobiliare Foppabella. Nel 2000 i Comuni di Oltre il Colle e Serina acquistarono dalla società il condominio Alben per realizzarvi un centro servizi per lo sci.

Si accorsero che nella struttura c'era amianto e denunciarono l'immobiliare per chiedere i soldi della bonifica. Dopo 13 anni la sconfitta. Quel che rimane è l'ecomostro in cima alla lista nera della Regione Lombardia degli edifici da bonificare.

«Ora non ci resta che aspettare un finanziamento regionale - dice il sindaco Valerio Carrara -. Anche se volessimo demolirlo dovremmo comunque prima bonificarlo. E servono qualcosa come 600 mila euro». Una storia lunghissima quella dell'edificio a cinque piani costruito nel 1967 alla Conca dell'Alben di Oltre il Colle, nei pressi dello skilift e sulle piste da sci di fondo.

Nacque, grazie a un finanziamento dell'Ente turismo di Bergamo, come albergo e, successivamente, divenne condominio. «Quando venne costruito - ricorda Paolo Maurizio, ex sindaco e ora consigliere di minoranza - i vigili del fuoco imposero che l'intelaiatura in ferro ancora a vista fosse ricoperta di amianto, in modo da aumentare il punto di fusione e quindi difendere lo stabile dagli incendi. Solo il piano terra ne rimase privo (ed è utilizzato da tempo come bar al servizio degli sciatori, ndr). Gli altri piani vennero ricoperti di amianto».

«Le motivazioni - dice Maurizio - mi lasciano perplesso. Nella sostanza il giudice sostiene che uno stabile di quelle dimensioni, di circa mille metri quadrati, era stato venduto a un prezzo troppo basso: e quindi ci saremo dovuti accorgere che c'era qualcosa che non andava».

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