Treviglio: commercio in crisi?
Ma c'è chi apre, anzi raddoppia

Ridurre i margini di guadagno offrendo qualità per avvicinare la clientela e dare anche impulso alla vita commerciale del centro di Treviglio. Contro la crisi del commercio la ricetta di Giusy Sabbadini è questa. E la negoziante non ha chiuso i battenti del suo negozio.

Ridurre i margini di guadagno offrendo qualità per avvicinare la clientela e dare anche impulso alla vita commerciale del centro di Treviglio. Contro la crisi del commercio la ricetta di Giusy Sabbadini è questa. In barba ai tempi che corrono, la negoziante nei giorni scorsi non ha chiuso i battenti del suo negozio di via Roma ma ha addirittura raddoppiato, aprendo il suo secondo punto vendita di abbigliamento, con la riuscita formula del «prezzi bassi e tutti contenti».

Una sfida iniziata due anni fa, quando la negoziante originaria di Casalmoro (Mantova), aprì al numero 33 di via Roma il punto d'abbigliamento femminile «Avril»: «Sono figlia di negozianti del settore alimentare, comunque sono cresciuta con il concetto che chi gestisce un punto vendita non deve pensare solo alle proprie tasche ma anche andare incontro alla clientela, risorsa determinante per il prosieguo di un'attività. Così ho pensato di offrire la qualità della merce in vendita pensando anche a prezzi contenuti».

Da 10 a 30 euro il costo variabile dei capi destinati per lo più a una clientela giovanile: «Prezzo basso non è sinonimo di scarsa qualità anzi - ha sostenuto Giusy Sabbadini - ma per portare avanti con successo questa operazione commerciale bisogna rinunciare a guadagni maggiori, ma posso garantire che il tutto viene compensato anche da una grande soddisfazione nel vedere la cliente contenta».

Un modo efficace di richiamare gente in centro: «Il commercio sta vivendo un periodo di crisi ma in questi due anni ho lavorato bene, certo applicando una formula certo non praticabile da tutti - ha sottolineato la negoziante mantovana -, ma che deve fare i calcoli anche con i tempi di crisi in cui viviamo».

Nella centrale via Roma, considerata il salotto di Treviglio e un tempo una sorta di via Montenapoleone, con le dovute proporzioni, i negozi sono 65, 6 dei quali chiusi e uno di questi, un'agenzia immobiliare, pronto a riaprire i battenti. Un dato che fa meditare sullo stato di salute del commercio locale. La chiusura e riapertura dei punti vendita nella via centrale di Treviglio non è fenomeno recente, ma preoccupa è la sua frequenza annuale.

«Bisogna fare squadra per rilanciare il commercio oppure avviare una nuova modalità di vendita». Giusy Sabbadini ne sa qualcosa. Sull'onda del successo ottenuto col suo primo negozio ha aperto nei giorni scorsi «Avril uomo», venti metri più distante, sullo stesso lato di via Roma, al numero 29.

In tempi così critici l'apertura del secondo negozio ha comportato, controcorrente, l'assunzione a tempo indeterminato di una commessa: «Era una mia ex collega ai tempi in cui eravamo alle dipendenze di un negozio ora chiuso - ha ricordato Sabbadini -. Sapevo che era disoccupata e quale migliore occasione per offrirle lavoro e renderla felice? Anche la mia è un'isola felice, ma bisogna sapersela costruire».

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