Furti nella ditta in cui lavorava
Romano, assessore nei guai

Da assessore alla Sicurezza del Comune di Romano a destinatario di una denuncia per furto presentata dall'azienda per la quale lavorava e che lo ha licenziato. Tempi duri per Marco Zanardini, assessore leghista 44enne di Romano.

È stato denunciato l'altro ieri insieme al fratello da un dirigente della «Rubini sintered srl» di Cortenuova, perché avrebbe rubato materiale aziendale. Un fatto clamoroso, venuto alla luce alla fine dello scorso anno e culminato un paio di mesi fa con il licenziamento in tronco di Marco Zanardini (mentre il fratello aveva rassegnato le dimissioni).

Zanardini e il fratello Giampietro, 46 anni, sono accusati dall'azienda di furti commessi tra il 2010 e il febbraio di quest'anno. Secondo la denuncia, gli ex dipendenti, che avevano mansioni di capo reparto, avrebbero sottratto in più occasioni materiale per rivenderlo ad altre ditte.

L'avvocato Angelo Rinaldi, legale dei due fratelli, in un comunicato stampa parla invece di «assoluta estraneità ai fatti» dei suoi assistiti e bolla come «esecrabili e infamanti» le accuse nei confronti degli Zanardini, che «stanno subendo gravi danni economici così come causati dalla Società Rubini Sintered Components srl». Il legale sostiene che tutto è stato «illegittimamente addotto» dalla ditta «nel temerario e defatigante tentativo di intimare l'improvviso, quanto infondato, licenziamento dei miei difesi. Licenziamento che, in ogni caso, veniva già recisamente contestato dai miei clienti e sarà oggetto di impugnativa innanzi al Tribunale di Bergamo-sezione Lavoro».

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