Abusi, la difesa del maestro
punta su due consulenze di parte

Sarà giudicato con il rito abbreviato il maestro delle scuole elementari di Palosco, accusato di abusi su alcuni suoi alunni. Il giudice dell'udienza preliminare, Giovanni Petillo, ha fissato la discussione per il prossimo 13 maggio.

Sarà giudicato con il rito abbreviato il maestro delle scuole elementari di Palosco, accusato di abusi su alcuni suoi alunni. Il giudice dell'udienza preliminare, Giovanni Petillo, ha fissato la discussione per il prossimo 13 maggio.

I legali dell'insegnante, Adriana Vignoni e Mauro Moretti, hanno chiesto il rito abbreviato, condizionato all'acquisizione di due consulenze di parte, entrambe di carattere psicologico: una riguardante la verifica dell'attendibilità dei minori, presunte vittime, l'altra sullo stato psichico dell'imputato.

Inizialmente i legali avevano chiesto tempi piuttosto lunghi per il deposito delle consulenze di parte (istanza a cui si sono opposti il pm e le parti offese, respinta dal gup). In seconda battuta, i difensori hanno chiesto che le carte fossero acquisite subito (il giudice ha accolto).

La relazione concernente l'attendibilità dei minori è stata redatta dallo psicologo presente per la difesa alle audizioni delle presunte vittime degli abusi, avvenute con la formula dell'incidente probatorio. La consulenza non riguarda però il primo dei nove ragazzini parte offesa, ovvero quello per cui gli abusi sono documentati da un video realizzato dai carabinieri, a seguito del quale l'insegnante era stato arrestato in flagranza. La perizia di parte riguardante le condizioni psichiche del maestro è stata invece affidata dai difensori a un pool di esperti.

L'intento dei legali, con tutta probabilità, è sollevare dubbi su possibili condizionamenti dei minori che accusano il maestro e sostenere un disagio psichico dell'insegnante. Il maestro risponde di abusi su 9 alunni di età compresa tra gli 8 e i 13 anni, con una serie di aggravanti: l'aver agito a danno di bambini con meno di 10 anni e l'aver commesso i fatti all'interno della scuola da loro frequentata, abusando dei poteri e violando i doveri inerenti a un pubblico servizio.

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